LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] Bertolotti, Artisti in relazione coi Gonzaga signori di Mantova. Ricerche e studi negli archivi mantovani, in Atti sulla cappella maggiore del duomo di Treviso e sulla committenza del vescovo Giovannida Udine, in Venezia. Arti, V (1991), pp. 134-144 ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina daGiovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] proprio in quel decennio, da Urbino a Ferrara a Padova a Mantova, sperimentazioni di più Burlington Magazine, LXXXIV (1944), pp. 151-54; F. Bologna, IlMaestro di San Giovannida Capestrano, in Proporzioni, III (1950), pp. 92-94; G. Fiocco, Colantonio ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] da Thiene circondato da angeli, da Solimena; S. Giovannida Copertino, da F. Boscarato; un S. Bonaventura con altri santi da ss.; C. d'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1857, p. 220; G. Campori, Lettere artistiche inedito, ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] Morone. Sono databili nel 1501 come comprovano i pagamenti a fra' Giovannida Verona per l'intaglio della cornice (Gerola, 1913, p. 21). fu eretta da Zeno Bonalini (Gerola, 1913, p. 32) nello stesso anno 1497 in cui giunse daMantova la pala ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovannida Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] santi Matteo e Giovanni Battista da un lato e Girolamo e Stefano dall'altro; compaiono inoltre i due beati Domenico da Catalogna e Sibillina all'arco trionfale del vestibolo di S. Andrea a Mantova di cui sembra una libera elaborazione.
Sempre a Brera ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] ogni probabilità Roma: nel 1616 un certo "Giovannida Monaco" fu registrato presso l'università degli ; A. Bertolotti, Artisti subalpini in Roma nei secoli XV, XVI e XVII, Mantova 1884, pp. 215 s.; G. Campori, Artisti italiani e stranieri negli Stati ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] positivamente registrata in una missiva inviata daMantova a Roma. Da subito risulta essere impegnato nella il cassettonato di S. Marcello riprendeva sia quello della navata di S. Giovanni in Laterano (1562 circa), sia quello di S. Maria in Aracoeli ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] romani di B. Peruzzi, di Raffaello e di Giovannida Udine.
L'altro figlio di Iacopo (I), Antonio l'Ippocrene riprende un affresco di Giulio Romano a palazzo Te a Mantova (Marinelli, 1988); i Paesaggi sono invece chiaramente collegati a incisioni di ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] quel tempo Pierpaolo viveva in casa degli eredi di Giovannida Legnano, morto il 16 febbr. 1383, sulla cui e studi, Bologna 1910, ad Ind.; P. Torelli, J. e P. P. D. a Mantova, in Rassegna d'arte, XIII (1913), pp. 67-71; I. Supino, La pala d'altare ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] Giovanni Demio, più che a quella lombarda di G.B. Crespi, detto il Cerano, per l'influenza del quale bisognerebbe ipotizzare un viaggio a Milano assolutamente non documentato, come d'altro canto il più volte evocato soggiorno a MantovaGiovannida ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...