DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] e F. Menzocchi. Nel 1540 collaborava con Giovannida Udine al soffitto in "stile romano" della sala Milano 1822, pp. 223 s.). Il D. tornò a Roma passando per Verona e Mantova (Vasari, pp. 19 s.). Nel luglio 1541 venne pagato (cfr. A. De Zahn, ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] degli apparati realizzati da Ferdinando, forse non senza l'apporto di collaboratori, per la santificazione di Giovannida Capistrano e , 1698, 1699 e 1703; a Milano nel 1699 e a Mantova nel 1700 (Lenzi, 1991).
Dagli studi condotti sull'attività del ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] a un collega di nome Jacopo realizzò alcune pitture per Giovannida Cremona, giudicate il 12 ottobre dello stesso anno da un pittore di nome Luca, da Francesco Squarcione e da Bartolomeo daMantova. Di sicuro Pìzolo dipinse nel monastero di S. Maria ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] Angelo si annoverano la pala di Pontevico (1751), il S. Giovannida Copertino in S. Francesco a Brescia (1757) e i Misteri e oratori campestri..., a cura di C. Bocchi - O. Catulini, Mantova 2000, p. 15; S. Guerrini, Le chiese di Calvagese della ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] a Roma per i lavori comuni in S. Giovanni in Laterano. Mentre Gentile arriva a Roma nel 1425, Pisanello è, in quell'anno, documentato di nuovo a Mantova. Data forse da allora il famoso S. Gerolamo, posseduto da Guarino Guarini (G. F. Hill 1905, p ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] 'estimo del 1558; si trasferì poi nella contrada di S. Giovanni in Valle, dove lo ricordano l'anagrafe del 1570., l' catal.), Milano 1985, p. 17; S. Marinelli, Lettera su un viaggio daMantova a Verona, in Quaderni di palazzo Tè, III (1986), n. 5, ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] , pp. 38 s.; L. Coletti, Sul polittico di Chioggia e su Giovannida Bologna, in L'Arte, XXXIII (1931), p. 141; R. Longhi, 1971), pp. 36-41; G. Paccagnini, Pisanello e il ciclo cavalleresco di Mantova, Milano s. d. [1972], pp. 129-45; A. Zorzi, Venezia ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] gruppo di scultori-antiquari legati alla fonderia presso S. Giovannida Verdara (Fiocco, 1966, p. 17); non rimangono : ricordiamo la presenza di Giuseppe Porta Salviati nel palazzo Mantova Benavides e quella di Lamberto Sustris nella villa dei Vescovi ...
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CAVINO, Giovannida
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] Riccio, come quella del C., è stata trasportata da S. Giovanni di Verdara nel chiostro del noviziato della basilica del Santo . altre opere di scultura fra cui un busto, forse Marco Mantova Benavides, già sul mercato londinese (Cessi, 1969, tav. di ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] testamento di Giovanni Luca (26 luglio 1495), dove viene ricordato come pittore e designato erede della bottega, dei beni e dei debiti paterni (questi, estinti entro il 1519). Nel 1498 il L. abitava a Mantova in contrada del Grifone.
Da questa data ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...