Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dal 1191 al 1313, pp. 153-157; Laura Giannasi, Rapporti tra Venezia e Mantova nei secoli XIII e XIV, "Archivio Veneto", ser. V, 100, 1973, pp faentine, ribelli alla curia, ma ne è distolta daGiovanni XXII.
148. Andrea Padovani, Ludovico Alidosi e ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di mons. Giuseppe Sarto a patriarca di Venezia. Vescovo di Mantova dal 1884, mons. Sarto era stato nominato al nuovo incarico nel 1904 dell'Unione democratica che fu inizialmente presieduta daGiovanni Bordiga. I limiti di questa iniziativa furono ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] rispetto ora con malcelata insofferenza, da molti patrizi contemporanei, Giovanni Tabacco e Franco Venturi hanno [...], socio della Reale accademia di scienze e delle lettere di Mantova, o sia del lusso politico, letterario, civile, domestico e ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Margherita Paleologa e a Federico II duca di Mantova, che beneficiavano da tempo dei loro servizi - "Vostra Excellenza L. Serrano, I, Madrid 1914, ad indicem.
K. Fry, Giovanni Antonio Volpe Nuntius in der Schweiz. Dokumente, I, Die Erste Nuntiatur ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] si conveniva che la Lombardia, escluse Mantova e Peschiera, sarebbe stata ceduta alla Dalla relazione dell’onorevole Giovanni Barracco sullo stato di al 1869, dove fu sostituito dal 1870 al 1882 da Bertinatti; la nomina di Filippo Oldoini a Lisbona ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] alla seduta che votava la destituzione del marchese di Mantovada capitano generale delle truppe veneziane. Nella "sentina di Eunomium di s. Basilio nel concilio di Firenze: a Giovanni di Moritenero che citava un passo concorde con la posizione ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Ferrara, i Carrara di Padova, i Gonzaga di Mantova (aprile 1370), e incaricò Anglic di concludere la pace siniscalco e sostenitore di Albornoz, e, bersagliato dalla regina, daGiovanna Durazzo e dalla piccola nobiltà, dovette rifugiarsi per quasi ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Firenze, Bologna, Mantova, Padova, Ferrara e Lucca, da un lato; da Pisa, Siena, Perugia volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 all'anno 1409 già attribuita a Pietro di Giovanni Minerbetti, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXVII, 2, a cura di ...
Leggi Tutto
Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] come Bergamo, Vercelli, Mantova), che videro nell'Impero fallimento dei tentativi egemonici sulle città, prima da parte del papato, poi dell'Impero, che Imperiale di Sant'Angelo, I-III, Roma 1901.
Giovanni Codagnello, Annales Placentini, a cura di O. ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] capitoli del Monte di Pietà di Mantova (cfr. oltre Epp. A STAMPA assenza del B. (e del Della Cornia) da Perugia doveva aver messo in crisi lo Studio ch 44, 54; Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni (già detta del Graziani), in Boll. d. ...
Leggi Tutto
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...