CASATI, Gerolamo, detto Filago
Ariella Lanfranchi
Nacque probabilmente a Pavia nella seconda metà del sec. XVI. Scarse e contraddittorie le notizie sulla vita e l'attività di questo autore, di cui non [...] e maestro di cappella a Mantova, ma, in realtà, nelle fonti relative all'attività musicale a Mantova nel Cinquecento non si trova liuto, o clavicembalo, a una, et due voci di Giovanni Ghizzolo da Brescia, col Gioco della Cieca, et una Mascherata de ...
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BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 daGiovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] Adagio, ritenuto dal Mandelli il suo capolavoro), ritornò a Mantova in qualità di direttore d'orchestra al Teatro Sociale, altri 500 "per due lezioni di 3/4 d'ora per ciascuna, da darsi cinque volte la settimana a due giovani che dal Sig. Barone ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] ricevuto più volte l'invito dal duca Guglielmo Gonzaga di Mantova a far parte della sua cappella. Nella seconda lettera, datata parte seguono alcune composizioni di G. Pierluigi da Palestrina, C. de Rore, Tomaso Ludovico da Viadana, G. C. Gabucci, R ...
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FARINATI, Domenico
Arnaldo Morelli
Nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 27 marzo 1857 da Domenico (omonimo, morto il 16 ott. 1856) e da Teresa Baron, fu allievo e collaboratore dell'organaro inglese, [...] ), San Giovanni Lupatoto (1911); Verona, S. Fermo maggiore (1912), Fumane (1914); Salizzole (1914, restaurato da G. aggiungano poi gli organi della parrocchiale di Castellaro Ragusello (Mantova; 1895, forse identificabile con quello della villa S. ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] familiari con i Gonzaga, marchesi di Mantova e Monferrato; ciò sarebbe dimostrato dalla dedica della cattedrale di Casale, Giovanni Andrea Botta, il che del Petrarca sia del Tasso oltre che da una scrittura polifonica di buona fattura. Per ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] nella chiesa di S. Spirito nella stessa città (pubblicato da G. Serassi - citato dal Bontempelli - con alcune note Giovanni Tebaldini), datato 3 luglio 1590, fa supporre che egli morisse poco dopo.
Bibl.: P. Canal, Della musica in Mantova, Mantova ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] Giovanni in Persiceto (1725 e 1729), Cento (1725 e 1726), Bologna (1728), Vicenza (1728), Venezia (1729 e 1731), Mantova la corte di Federico V, il G. venne insignito del titolo di "virtuoso da camera".
Il G. morì a Bologna nel 1777.
Fonti e Bibl.: L ...
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ARRIGONI, Giovanni Giacomo
Oscar Mischiati
Musicista, nato probabilmente nell'Italia settentrionale verso la fine del sec. XVI. Fu organista della cappella imperiale di Vienna; la sua presenza è documentata [...] , tuttavia, dell'op. IX al duca Carlo II di Mantova egli ricorda la "lunga servitù" sotto gli imperatori Ferdinando II Egli fu uno dei primi, se non il primo, a comporre concerti da camera vocali con inserzione di Sonate: Concerti di camera a 2.3 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...