BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] G. Saccardo, G. Apollonio, e altri ecclesiastici e laici, da G. B. Paganuzzi a G. Sacchetti, che divenne poi Lo Zelo cattolico (altro giornale cattolico veneto), 15 nov. 1870; Gazzetta di Mantova,3 0 luglio e 30 ag. 1879; La Civiltà cattolica, s.12, ...
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BINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Varmo nel Friuli, il 22 apr. 1689, daGiovanni Battista e da Bernardina dei conti di Varmo. Avviato alla carriera ecclesiastica, prese gli ordini minori nel [...] Biblioteca Vallicelliana gli atti del concilio di Mantova dell'827, da altri pubblicati.
Tornato nel Friuli nella primavera pp. 1241-44; G. G. Liruti,Notizie delle vite ed opere scritte da' letterati del Friuli, IV, Udine 1830, pp. 343-46; A. ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] poi fallito, di convocare il concilio a Mantova prima e a Vicenza poi, il L papale, e lì fu raggiunto da una bolla che gli concedeva ampia , Roma 1956, ad ind.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] da un rilevante episodio: risolvendo un plurisecolare contrasto, la sinodo dei vescovi del regno italico (Mantova, di eredi, si riconciliò con il fratello Giovanni, richiamandolo da Costantinopoli e nominandolo coreggente e quindi suo successore ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] le Chiese di Desenzano, Concorezzo, Mantova e Vicenza (con giurisdizione fino alle (Pietro Gallo, ma anche Giovanni Giudeo, Giovanni Giudice e Garatto). La teorizzato una battaglia degli angeli in cielo, da dove i loro corpi eterei, legati con ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] prima, quando prese parte alla Dieta di Mantova, indetta da Pio II. Tornato a Padova, Pavini si -22, 27, 39-52; 57, 263, 660.
Due profili biografici su Giovanni Francesco Pavini sono: M. Melchiorre, Canonici giuristi a Padova nel Quattrocento. Note su ...
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GIRLANI, Arcangela (Arcangela da Trino)
Caterina Bruschi
È sconosciuto l'anno di nascita della G., battezzata con il nome di Eleonora, da ascriversi certamente alla seconda metà del XV secolo. I genitori [...] furono, forse, Giovanni della famiglia Girlani, originaria di Trino Vercellese, e Angela o Margherita Millo, della insediamento a Mantova. Dopo lunga sofferenza lì morì il 25 genn. 1495, secondo la storiografia.
Il suo corpo, da principio tumulato in ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantovada Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] 'Archivio…, p. 154 doc. 411).
Da questa data l'attività del G. è Monferrato (Guglielmo VII e il figlio Giovanni I) e il loro successore testamentario, la sua lapide.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 14, 333, 416.I: G. ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantovada nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] stampato a Bologna nel 1494 da Platone Benedetti.
Dopo la morte del cardinale Francesco, sopraggiunta nell'ottobre del 1483, il C. abbandonò Mantova. Passò al servizio del vescovo di Parma, il cardinale Giovanni Giacomo Sclafenato, che seguì a ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] oratore Sebastiano Regoli da Brisighella. Studiò quindi 97: Zannoni, Notizie su G. Q;Arch. di Stato di Mantova, E. XXV, lettere del C.; Milano, Bibl. Ambrosiana, Firenze 1961, II, pp. 380-86; Giovanni di Napoli, L'immortalità dell'anima nel ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...