Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] del periodo di Giovanni Maria ricorda soprattutto le divisioni e lotte intestine, in parte rimediate da Filippo Maria. Inizia pronunciando la relativa orazione (fu poi al congresso di Mantova del 1459). Nonostante i componimenti poetici (tra cui una ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] nuove compagnie. Quando Urbano V tornò in Italia da Avignone nel 1367, Giovanni Dell'Agnello inviò l'H. a incontrarlo presso riunito. Bernabò progettava un attacco preventivo alla città di Mantova, sperando in tal modo di ottenere il controllo del ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] del re di Gerusalemme Giovanni, il cui matrimonio era stato celebrato il 9 nov. 1225 si incontrò a Goito, presso Mantova, con i rappresentanti della fazione a febbraio C. IV era stato colto da una violenta febbre, probabilmente un attacco di malaria ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] Giovanni Sforza, signore di Pesaro e conte di Cotignola. Questi, già imparentato con i duchi di Urbino e i marchesi di Mantova su quei territori. Tuttavia il progetto incontrò forti resistenze da parte di Ercole d'Este, allora in trattative con ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] alla corte "delle regine tristi" Giovanna III e Giovanna IV; ammirata e cantata dai poeti progetti nel 1515 dalla conquista di Milano da parte di Francesco I, re di Francia con le corti di Ferrara e di Mantova. Nel clima di questi rapporti sorse, nel ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] più importante, cioè quella comprendente l'Emilia, la Romagna, il Mantovano, le Marche, il Veneto, il Trentino, l'Istria e da lui ancora promosso nel Ferrarese, fu preparata dai fascisti locali l'aggressione che portò all'uccisione di don Giovanni ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] al matrimonio del duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers con Rime di Dante Alighieri, Giovanni Boccacci, Gabriele Chiabrera, idee, letterarie e non; il testo è stato pubblicato da L. De Nardis, in un volume che raccoglie anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] ultimo di otto fratelli, figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia Pellegrini. Se Verona, contribuì alla riforma drammaturgica, fu da lui reputato subalterno alle scienze filologiche de’ Latini, in Mantova 1727.
Supplementum Acacianum, in ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] isolamento, coll'unico appoggio della Serenissima da sempre interessata alla quiete di Mantova (ove aveva, dal 1631, un alla sublimità del suo genio"; per lui i fratelli Giovanni Benedetto e Salvatore Castiglione cercavano e compravano, in varie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] dei primi, potendo contare sul materiale raccolto daGiovanni Pietro Puricelli, trasmessogli dal prefetto della «Memorie della Regia Accademia di scienze, belle lettere ed arti di Mantova», 1794, 2, pp. 139-76.
Bibliografia
C. Ciocchi, Lettera ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...