GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Mantova, dove ebbe occasione di incontrare il cardinale Giovanni de' Medici, fuggito allora dalle mani dei Francesi.
Dopo questo soggiorno mantovano secondo l'uso del Levante e del Ponente… el qual dà a conossere del 1542 per fina el 1555 con la ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] d'Antonio Priuli e Giovanni Dolfin ambasciatori straordinari ad 87-102, 135-137, 141; 472, lett. del C. da Roma del settembre 1628-dicembre 1629, 11 ag. 1640, 7 82 s.; R. Quazza, La guerra per... Mantova, Mantova 1926, ad vocem; V. Di Tocco, Ideali d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] art theorist, in Cosimo Bartoli (1503-1572), Atti del Convegno internazionale, Mantova-Firenze 2009, a cura di F.P. Fiore, D. Lamberini, del letterato fiorentino Giovanni Francesco Fabrini, portavoce delle tesi espresse da Vasari nella prima edizione ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] in Italia, che fece rappresentare, più tardi, daGiovanni Blasio Manauft in una incisione dedicata all'amata. Il diretto e prezioso del soggiorno a Parigi nel 1704 del duca di Mantova, di cui egli divenne buon amico; della malattia del re tra maggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] su temi di particolare rilievo.
Le accademie di Torino e di Mantova si distinsero per la mole e la qualità di concorsi, in Le «Memorie enciclopediche» (1780-1787) dirette daGiovanni Ristori trovarono nei suoi membri dei validi collaboratori ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] ; infine il 12 luglio il C. venne sostituito daGiovanni Stafileo. Al C. si rimproverava di non aver ,buffone, in Arch. st. lombardo, XVIII (1891), p. 411; A. Luzio-R. Renier, Mantova e Urbino, Torino-Roma 1893, pp. 87, 147 n. 1, 213 n. 2; P. Villari ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] (III) concluse con il re di Germania ed i signori di Mantova e di Verona un'alleanza, che fu il prodromo della nuova da uomini d'arme appartenenti alla nobiltà francese, in parte da stipendiari. Da Parma, dove era arrivato il 26 febbraio, Giovanni ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] passaggio alla parte della Chiesa di Alberico da Romano, del marchese d'Este e XXXI, 1890, pp. 336-580.
Giovanni Codagnello, Annales Placentini, a cura di O -194.
M. Vaini, Dal comune alla signoria. Mantova dal 1200 al 1328, Milano 1986.
A. Benvenuti ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] di governatore.
Da lì il F. inviò nel 1590 al signore del luogo, Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova, il manoscritto rodigini, Rovigo 1845, pp. 23-26, 51-57); F. Chabod, Giovanni Botero, Roma 1934 (ora in Scritti sul Rinascimento, Torino 1967, pp. ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] modo, oltre che da tutti i cardinali vescovi, il clero di Roma fu rappresentato dal vescovo Giovanni di Porto; l'abate presa di Mantova nel 1091, assedio di Monteveglio, base importante della resistenza matildina, riconquista di Roma da parte dell ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...