DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] notizia che il D. era stato assoldato da Enrico VIII con lo scopo preciso di dei fatti (aveva assalito il capitano Giovanni della Moneda scambiandolo per uno dei suoi , ai confini del ducato di Mantova, suscitando le preoccupazioni del reggente, ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] Milano 1948, pp. 155, 273; Vespasiano da Bisticci, Vite di Uomini ill. del anni di Ferdinando d'Aragona e l'invas. di Giovanni d'Angiò, ibid., XVIII(1893), p. 244; XIX ; G. B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] Luigi, che nel 1554 lo mandò a scuola da Giampiero Astemio in Friuli, dove il G. 1560, fu affidato alla protezione di Giovanni Francesco Commendone, futuro cardinale, che lo presso i principi di Urbino, Ferrara, Mantova, Torino, con l'incarico di ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] 13 e il 14 sett. 1515. Nel 1516 ricevette da Leone X, insieme a Giampaolo ed Orazio, l'investitura , senesi e fiorentine, al comando di Giovanni de' Medici, i Baglioni, nell'ottobre portato nel territorio di Mantova. Autorizzato dal Senato veneziano ...
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MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] mentre Gianfrancesco Gonzaga, marchese di Mantova assoldato da Filippo Maria Visconti, campeggiava in rapporti con la signoria dei Medici: nel dicembre del 1450 pregava Giovanni di Cosimo di mandare procura al fratello Bernardo per il battesimo ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] molto del suo tempo con "quella sua inamorata che 'l tene in castello et da per tutto dove il va, a la quale il vole tuto il suo bene Mantova le aveva chiesto di avere in visione la tela di Leonardo per confrontarla con alcuni ritratti di Giovanni ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] della sua obbedienza al papa. La lettera fu inviata daGiovanni Giacomo Calandra, segretario del marchese di Mantova a Baldassar Castiglione, ambasciatore a Roma, il 27 febbraio.
Nel viaggio da Vicenza a Roma Pigafetta incontrò a Monterosi il gran ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] a riscuotere i frutti della pensione di 40.000 scudi assegnata da Carlo V al duca di Savoia a Milano. E in tali , Ilpatriziato subalpino..., IV (datt.), sub voce; Arch. di Stato di Mantova, Archivio storico Gonzaga, E esterni, XLIX, n. 3, b. 1662 ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] allo Sforza di stringersi in lega con Giovanni Hunyadi e con Sigismondo, duca del Tirolo che non doveva superare i 20.000 ducati, da pagarsi in quattro anni o al massimo i dei Piorentini e del marchese di Mantova, facendo osservare invece che i ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] quando, nel 1885, rivendicò l'opera di prevenzione che aveva impedito alle rivolte contadine del mantovano di espandersi nel Cremonese.
Il 16 giugno 1887 F. Crispi, da poco all'Interno, trasferì a Siena il G. che vi trovò un ambiente socialmente più ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...