CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] a Milano con l'editore Sonzogno, il romanzo storico Giovannida Ravenna. Storia del secolo X, che, già comparso alla guerra di Serbia, in Atti e mem. del Museo del Risorgimento di Mantova, 1967, pp. 33-82; G. Spadolini, Il mondo di Giolitti, Firenze ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] opera di Sperandio daMantova (Sperandio Savelli).
Il 30 maggio 1476, sempre risiedendo a Venezia, il L. passò da dipendente a socio il 1487 e il 1488 per la protezione di Giovanni Pico della Mirandola dalla macchia di eterodossia imputatagli dalla ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantovada Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] di Ferrara: il coacervo di fedeltà raccolte daGiovanni di Boemia prese a sfaldarsi, e dopo la s., 95, 229 s., 243 s.; Arch. di Stato di Mantova, Copialettere e corrispondenza gonzaghesca daMantova e paesi (28 nov. 1340 - 24 dic. 1401), Roma 1969 ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] il padre che lo preferisce a Casale: così allontana daMantova la nuora che troppo s'impiccia di politica, che dirsi un risparmio. Ché F., come ricorderà l'inviato veneto GiovanniDa Mula, "riseccate tutte le superfluità", vorrebbe vivere anch'egli ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] si ammalò Guidubaldo ed E. fu costretta a rinviare quel viaggio a Mantova che aveva già programmato. DaMantova, invece, arrivarono a Urbino "il poeta", forse Giovanni Francesco Picenardi, e Alessandro Pincaro. Nel gennaio 1493 era a Porretta e ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] autorizzazione di Niccolò (II), incaricò il G. di trattare con Giovanni Acuto e gli altri capi delle milizie già al soldo di . 60, 392-395; Arch. di Stato di Mantova, Copialettere e corrispondenza gonzaghesca daMantova e Paesi (28 nov. 1340 - 24 dic. ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] del conflitto tra Guido e Bardellone, fu bandito daMantova, probabilmente all'inizio del 1299. Rifugiatosi a Verona la signoria della città.
Secondo il Chronicon Mutinense di Giovannida Bazano (p. 83), Cangrande nell'agosto seguente avrebbe ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] minimo anche alle lezioni di diritto civile di Marco Mantova Benavides. Rientrato definitivamente a Venezia nel 1561, Paruta , nell’aprile-luglio 1563, fu al seguito di Giovannida Lezze e Michele Surian ambasciatori straordinari a Vienna a ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] d'Alençon, scrivendogli daMantova il 10 maggio 1516, lo prega di salutare la "consorte" (Manacorda, p. 120); da queste nozze comunque non compose nel 1497, fu pubblicato nel 1878 a Torino daGiovanni Minoglio. Si tratta di un dramma "mescidato", che ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] in Inghilterra molto favorito da quella regina» (lettera di monsignor Odescalchi alla corte di Mantova, 10 maggio 1582 avendo «cambiato di religione», definendolo un «accarezzatissimo ugonotto» (Giovannida Schio, 1836, pp. 11 s.).
All’inizio del 1583 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...