GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] . 1851, del fratello Giovanni e dalla pena capitale inflittagli 'antico compagno di cospirazione che era stato accusato da un altro congiurato, G. Finzi, e dallo alle forche di Belfiore. E mentre a Mantova scoppiavano le polemiche per la lapide che, ...
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BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, daGiovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] breve papale contro la nomina dell'arcivescovo di Firenze fatta da Napoleone.
Crollato il Regno Italico, il B., non essendo all'istruttoria del processo contro don E. Tazzoli, a Mantova. Appena ebbe maturato il diritto alla pensione intera, il ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 daGiovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] Barbara marchesa di Mantova. Questo matrimonio, sapientemente negoziato dal conte Giovanni, fruttò ai Borromeo di S. Paolo della chiesa di S. Maria delle Grazie, che era stata da lui fondata e dotata.
Fonti eBibl.: M. Sanuto, Diarii, II, Venezia 1879 ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] il grado di capitano d'artiglieria. Trasferitosi poi a Mantova, riuscì a sfuggire quando furono tratti in arresto i seconda spedizione in Lunigiana, tentata nel maggio 1854da F. Orsini e da altri mazziniani, l'A. fu nel settembre di quell'anno ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova al principio del sec. XVI. Nel 1532 venne accreditato ambasciatore mantovano presso il re di Spagna, da parte del duca Federico Gonzaga, il quale, [...] vicende politiche dell'epoca. L'A. fu a Napoli nel 1536presso l'imperatore Carlo V, per sostenere i diritti del duca di Mantova sul Monferrato, e insieme con G. B. Alberici riuscì ad ottenerne il riconoscimento. Non si conosce la data della sua morte ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] che ebbe come teatro l'Italia settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato liturgia, sottolineato daGiovanni Diacono, addirittura attraverso dettagli sugli interventi operati da G. I nei ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] patrimonio: la madre l'avrebbe voluta sposata con un ebreo di Mantova, ma per impedire la fuoruscita di capitali dalla città e dallo guadagnato l'alleanza di Giovanni III Sobieski, re di Polonia. Questi, obbligato anche da una difficile situazione ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di S. Giovanni di Matha (1198), l'Ordine teutonico (1199), l'Ordine ospedaliero di S. Marco a Mantova (1207).
nel 1200, in seguito all'ostinato rifiuto di Filippo di separarsi da Agnes per riunirsi a Ingeborg, colpì addirittura il Regno di Francia ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] reggimento di fanti da tenere sulle galere, ma sollecitava una formale autorizzazione da don Giovanni d'Austria. ss., 431 ss., 447 ss.; A. Neri, Andrea Doria e la corte di Mantova, in Giorn. ligust. di archeol., storia e lett., XXIV (1898), pp. 116 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] punto verso questo da essere annoverato, in una relazione, ad esempio, d'un agente mantovano, tra i componenti 330, 332, 335, 342 (con rimostranze dello Zeno sul nipote del D. Giovanni e con allusioni, per lo più implicite, al D.); Ibid., Senato. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...