LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] legge, e Pietro Riccio, sposato nel 1271 con Diana di Giovanni Scannabecchi, membro di una delle più importanti, nobili e a confine, chi a Pisa chi a Mantova, registrata da Pietro Cantinelli (Pietro da Cantinello) nel suo Chronicon. La crudeltà di ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] da Visconti, Carraresi, Estensi, Gonzaga e Bolognesi: riportò qualche successo militare, giungendo sino alle porte di Mantova morte, con Cangrande (II) e Cansignorio, nonché con Giovanni Della Scala, si recò a Ferrara presso Aldobrandino. Concludeva ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] Già alla fine del 1405 era stato a Milano, al seguito del cardinale Filargo, inviato da Innocenzo VII a mediare la pace tra Giovanni Maria Visconti ed il signore di Mantova, Francesco Gonzaga, e il 3 luglio 1407 fu incaricato, con Bartolomeo Nani, di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] con il nome di Giovanni XXIII. Un importante sostegno al M. giunse da Luigi II d'Angiò M. alla corte dei Gonzaga(, in Atti della Giornata di studi malatestiani a Mantova, Rimini 1990, pp. 5-30; C. Clementini, Raccolto istorico della fondatione ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] degli alleati tosco-emiliani per arginare l'aggressività di Mantova e di Verona, il D. replicò, colpendo punti di una vera o presunta cospirazione, le quali furono revocate daGiovanni XXII nel settembre del 1318,allorquando il titolare del vicariato ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] egli si ammalò nei pressi di Mantova e fu costretto a rimpatriare.
Le ottobre 1848 proprio il G. fu delegato da G. Capponi, allora presidente del Consiglio XXX (1961), pp. 333-425; G. Luseroni, Giovanni Fabrizi, G.B. G. e l'annessione della Toscana. ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] Guglielmo a signore di Verona il D. fu armato cavaliere da Francesco Novello sulla piazza del Mercato, insieme con altri che i testimoni dell'atto con cui Giovanni Francesco Gonzaga fu elevato al rango di marchese di Mantova. Fu a fianco del re anche ...
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GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto duca di Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] anche l'ultima) venne versata il 24 aprile. Dal matrimonio nacquero: Giovanni (24 giugno 1413), Guglielmo (19 luglio 1420), Bonifacio (13 giugno da lui occupati, pur ritardandola con ogni genere di pretesti. Il 22 settembre G. era presente in Mantova ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] stesso si firmò sempre Giovanni, forse in ricordo di Monferrato, con i lanzichenecchi che assediavano Mantova e gli Spagnoli che avevano preso Goito la promessa dell'invio di un ambasciatore a Venezia da parte di quest'ultimo.
Lasciata la Boemia, il ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] Tarlati, dal conte di Santa Fiora, dai signori di Mantova, di Modena ed altri: il suo esercito doveva esser I, Berlin 1839, pp. 101 ss., 113 ss.; Diario di ser Giovanni di Lemmo da Comugnori, a cura di L. Passerini, in Documenti di storia italiana, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...