ALIPRANDI, Luigi
Anna Buiatti
Nato a Mantova nel 1817 da padre artigiano, entrò giovanissimo nella carriera teatrale, cominciando da dilettante. Nel 1835 quando sosteneva i ruoli di amoroso nella compagnia [...] compagnia, e con lei entrò a far parte della Compagnia lombarda diretta da F. A. Bon. La moglie ne fu la prima attrice ed , al teatro Goldoni di Milano, un enorme successo con il Giovannida Procida di G. B. Niccolini. Dopo un soggiorno di alcuni ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] egli divenne segretario intorno al 1512), fratello di quel Giovanni Francesco, conte di Caiazzo, che protesse e favorì a di Joseph di Pandolfo Collenuccio, già recitato a Ferrara da attori provenienti daMantova, e che il D. riprese nel 1523, come ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] C. metterà su casa a Mantova (ricorda d'essersi da tempo trasferito, "con tanta spesa", da Ferrara a Mantova in una lettera del 17 , continuano a dare spettacoli, e una lettera di don Giovanni de' Medici, zio della regina, intenditore d'arte teatrale ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] accompagnare i due figli di Giovanni Battista Boerio, medico del re 1517 il D. scrisse al marchese di Mantova, Gian Francesco Gonzaga, per raccomandarsi a lui stampare insieme coi suoi e con l'Utopia da Froben, nel novembre 1518. Ma il progetto non ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] fama di scenografi. Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio erano legati da contratti col teatro Ducale di Milano e Alessandria (Ezio di G.B. Levis, 1782), al teatro Ducale di Mantova (L'Alessandro nelle Indie di L. Cherubini, 1784) al nuovo teatro ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] racconti del maresciallo di Giovanni Soldati (1984) in cui recitava con l’amata pipa da tabacco. La prolungata la scultura, per le quali si autofinanziò una mostra personale a Mantova e grazie alle quali curò in prima persona scene e costumi di ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...]
Il 1914 fu l'anno dei suoi maggiori successi cinematografici (da La colpa di Giovanna a Il giornalissimo, a La più forte, Il re fantasma Ancora il Gandusio gli interpretò l'ameno Il duca di Mantova (teatro Vittorio Emanuele di Torino, 23 apr. 1931), ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] d'Astorga Giuseppe del Chiaro. Da Venezia, dove entrarono in rapporti con Apostolo Zeno, i due si recarono a Mantova. Vi restarono un anno, la direzione dei teatri di S. Samuele e di S. Giovanni Grisostomo, l'incarico di dirigere gli attori, oltre a ...
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ALBERGATI, Ercole, detto Zafarano
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, detto Zafarano. Nato a Bologna verso la metà del sec. XV, fu attore e scenotecnico di valore. Pare abbia preso parte alla prima rappresentazione dell'Orfeo del [...] Sforza lo richiese al marchese di Mantova. Nel 1487 fu a Bologna ove, per incarico di Giovanni Bentivoglio, allestì la sala del 1495 a Mantova allestì una rappresentazione allegorica e il 27 giugno di quest'anno ebbe in dono da Francesco Gonzaga un ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] alcune serate futuriste al Politeama di Mantova e di Napoli.
Inserì anche di Gino Rocca, Le esperienze di Giovanni Arce filosofo di Rosso di San modernissimo palazzo in via Maria Adelaide 4 a due passi da piazza del Popolo «per non morire in una casa ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...