ALBERGATI, Ercole, detto Zafarano
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, detto Zafarano. Nato a Bologna verso la metà del sec. XV, fu attore e scenotecnico di valore. Pare abbia preso parte alla prima rappresentazione dell'Orfeo del [...] Sforza lo richiese al marchese di Mantova. Nel 1487 fu a Bologna ove, per incarico di Giovanni Bentivoglio, allestì la sala del 1495 a Mantova allestì una rappresentazione allegorica e il 27 giugno di quest'anno ebbe in dono da Francesco Gonzaga un ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] alcune serate futuriste al Politeama di Mantova e di Napoli.
Inserì anche di Gino Rocca, Le esperienze di Giovanni Arce filosofo di Rosso di San modernissimo palazzo in via Maria Adelaide 4 a due passi da piazza del Popolo «per non morire in una casa ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] possa identificare col D. uno "Spagnolo da le comedie" che nel 1566 aveva recitato a Mantova insieme a Giuseppe Grasso e al Malerba. iniziata da M. Scherillo e che vede uno dei più importanti contributi in V. Rossi, Una commedia di Giovanni Battista ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] , viaggiò all'estero e in Italia (Mantova, Modena, Milano e specialmente Bologna, dove G. G., ilconte commediografo, in Id., Vite ardenti del teatro (1700-1900) da archivii e da memorie, Milano 1931, ad ind.; G. Mazzoni, L'Ottocento, I, Milano ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] felze di U. Morucchio (teatro Andreani di Mantova, ottobre) e la ripresa della Brentana di Cosmo alla Giudecca Le baruffe chiozzotte (dirette anche da G. Salvini e riprese, con immutato successo, L. Zampa (parte di Giovanni Sebastian), il B. ebbe ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] copia.
L'I. pensava di ottenere da Alfonso II d'Este la licenza di stampare naturale, opera di suo zio Giovanni Ingegneri, vescovo di Capodistria . 15r-18v.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, Gonzaga di Guastalla, E.XXXI, E.XLV ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] fece parte di una compagnia diretta dal marito, daGiovanni Prepiani e daGiovanni Visetti, che si esibì nella Pasqua 1824 al un repertorio di numerose novità: nell'aprile 1841 recitarono a Mantova dove la C. piacque tanto nella Medea che il pubblico ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] che a Venezia, a Firenze, a Mantova e in altre città italiane.
La terza di Caliusac e Rameau, Zoroastro, ridotta da G. Casanova e rappresentata il 7 febbr e passim; F. A. O. Byrn, Giovanna Casanova und die comici italiani am polnische-sächsischen ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] Verona: infatti Giovanni Malaspina, accademico i tipi dei Maresti, Con chi vengo vengo, adattamento da Calderón de la Barca. La traduzione venne edita dal Tizzoni dal duca di Baviera presso il duca di Mantova. E certamente Teresa nel 1695 era ancora ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] un po' c'insali". Si dissocia invece da questo giudizio il Manfredi, che sostiene la versatilità nel 1762 è prima a Reggio Emilia, poi a Mantova e quindi a Venezia al teatro S. Angelo; nel del Sacchi per quella di Giovanni Roffi, che recitava al teatro ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...