Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] Musso e di rosso di Verona, opera dello scultore Giovannida Campione (1340) ma troppo restaurata. Alle sue spalle produzione locale sono il Taleggio, il Branzi, il Gorgonzola, l'Uso monte, lo Sbrintz, il Provolone. La produzione dei bozzoli è stata ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] del tempo, derivate dalle analoghe veneziane del '400 (cornice della S. Cecilia di Raffaello in S. Giovanni in Monte, dell'Annunziata d'Innocenzo da Imola in S. Maria dei Servi a Bologna); o quelle, pure bolognesi, a sagome quasi piane con ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Pietro da Verona (1206-1252); S. Giacinto Odrowrartz nella Polonia e in tutto il Settentrione (1185-1257), Giovannida Vicenza il Propugnaculum fidei di fra Ricoldo daMonte Croce. Nell'agiografia fra Bartolomeo da Trento redasse verso il 1220 il ...
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. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] fra le più alte cime della zona orientale degli Stati Uniti (Monte Mitchell, m. 2044). I bei boschi, il clima fresco e 8400 km.
Storia. - Fra il 1508 e il 1526, Giovannida Verrazzano, allora probabilmente al servizio della Francia, visitò quel che ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] dell'Escorial del 1617; per fortuna Nardo Antonio Recchi daMonte Corvino, archiatro dello stesso sovrano, ne aveva fatto sec. XVI in Italia si possono ricordare i seguenti botanici: Giovanni Manardi di Ferrara (1462-1536), medico di Ladislao di ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] a est e a ovest, e a nord e a sud tra il monte e il Po. Iscritta nella tribù Pollia e ricordata la prima volta a , Sulla topografia di Faenza, Forlì 1910; G. Ballardini, Giovannida Oriolo, Firenze 1911; id., Il museo internazionale delle faenze a ...
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Fiume della Venezia, tributario del mare Adriatico, il più lungo fiume d'Italia dopo il Po. Comunemente si fa principiare l'Adige dai tre laghetti che, a breve distanza l'uno dall'altro e fra m. 1475 e [...] pensile. È infossato nell'alta pianura che attraversa, lasciate le Alpi; ma l'altezza dei terrazzi va scemando damonte a valle, sinché (alle Bocche di Sorio presso S. Giovanni Lupatoto) il fiume si trova a livello della campagna e poi, più sotto ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] dopo la sua introduzione. V'è la forma di sonetto usata daMonte Andrea, la cui prima parte consiste di cinque distici anziché di innovazione nella tecnica del sonetto fu quella introdotta daGiovanni della Casa, che per primo deliberatamente trattò ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] Sacramento nella cattedrale, cominciato daGiovannida Traù e continuato, tra gli altri, da Tommaso Fiamberti. Del pari i fiumi Rubico e Sapis. Il suo sviluppo dové procedere damonte a valle, quando le mutate condizioni economiche e la costruzione ...
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Parola che si usa per significare l'operazione chirurgica con cui s'intende togliere dal corpo un arto o un segmento di arto. Essa serve anche per indicare l'asportazione chirurgica di altre parti del [...] chirurgi del Rinascimento (Giovannida Vigo, Gabriele Falloppia, Ambrogio Pareo, Fabrizio da Hilden) insegnassero a compressione del vaso o dei vasi più importanti dell'arto, a monte dell'amputazione, per mezzo del dito di un assistente, sia facendo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...