MACERATA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Giuseppe CASTELLANI
Capoluogo di una delle quattro provincie delle Marche. La città è tutta distesa, da E. a O., sul dolce versante solatio d'una [...] lunga cresta collinosa, erano notevoli nuelei d'abitati: il più elevato, o Monte di S. Giuliano, intorno a S. Maria della Porta; il Poggio, di Carlo Crivelli, una Crocifissione di Girolamo di Giovannida Camerino, parte di un polittico che si trova a ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] noti, oltre ad Alessandro Rossi e Almerico da Schio (v.) sono fra Giovannida Schio, predicatore del sec. XIII; Gian la città di Schio ha dedicato un arco romano sulla vetta del monte.
La fortuna industriale nell'arte della lana nel secolo passato per ...
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(XII, p. 409)
Con il nome di D. era distinta una partizione interna al popolo degli Iapigi: i D. occupavano il territorio più settentrionale della Iapigia, confinando a SE con i Peucezi, a NO con i Sanniti; [...] non risale oltre il 9° secolo. Fra le principali caratteristiche c'è la scultura di segnacoli sepolcrali in pietra: daMonte Saraceno, Castelluccio dei Sauri, Arpi, Troia, dalla piana sipontina si hanno numerosi esempi della classe, databile fino al ...
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SAVIGLIANO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Gino BORGHEZIO
Tammaro DE MARINIS
Cittadina della provincia di Cuneo, a 321 m. s. m., situata sulla sponda destra del torrente Maira, [...] affreschi nella stessa città e altrove, e il quasi contemporaneo Giovanni Claret; nel Settecento gli architetti Andrea e Michelangelo Vaj, fra loro. Ricordiamo il Manipulus Curatorum di Guido daMonte Rochen (esemplare nella Palatina di Parma), lo ...
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Musicista, nato a Modena nel 1672, morto dopo il 1748 (?). Allievo del padre, Giovanni Maria, e di Giovanni Paolo Colonna, fu nell'arte precocissimo. Divide, col Piccinni, la sorte di essere celebre per [...] filarmonico" (v. op. 5), e maestro di cappella di S. Giovanni in Monte, a Modena (v. op. 6), come già suo padre. sparisce.
Quale compositore strumentale, il B. esordì a soli tredici anni coi Concerti da camera a tre op. 2 e con le Singonie a 5, 6, 7 ...
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FONTE AVELLANA
Luigi SERRA
Placido LUGANO
AVELLANA Monastero benedettino che sorge sopra una balza del monte Catria a 698 m. s. m., in territorio di Serra S. Abbondio, frazione del comune di Frontone [...] Damiani la Congregazione fiorì, e visse autonoma sotto i suoi priori. La biblioteca, da lui fornita di opere giuridiche e storiche, fu accresciuta dal successore Giovannida Lodi il grammatico. Dante (Par., XXI, 106-111) ricorda il soggiorno che vi ...
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Noto sotto il nome di Giuseppe Antonio, nacque il 29 gennaio 1712 in Bologna daGiovanni e da Giulia Maria Minghini, morì a Perugia il 31 agosto 1768 ed ivi è sepolto nella chiesa parrocchiale di Santo [...] . Perfezionamento del monicometro del padre Francesco Pifferi daMonte San Savino, monaco camaldolese (1595), la diottra Parlano di G. A. Alberti, non senza qualche errore: Giovanni Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1781 segg., I ...
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Compositore, nato a Bologna (secondo ricerche di G. Fantuzzi, Notizie intorno agli scrittori bolognesi, I, Bologna 1781, pp. 264-265) nel 1648 e mortovi nel 1720. Se le numerose composizioni, vocali e [...] tre importanti chiese bolognesi (Santa Maria Maggiore, Santo Stefano, San Giovanni in Monte), egli fu eletto, appena diciottenne, fra i primi accademici della Filarmonica fondata da Vincenzo Maria Carrati nel 1666, e della medesima accademia fu poi ...
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Nacque verso il 1357 nel castello di M. Giove, a nord-ovest di Orvieto, in comune di Montegabbione.
Vanno rettificate le notizie genealogiche presso i suoi biografi. Dei genitori, nob. vir Iacobus q. Binoli, [...] segnalato fra Nerio (morto nel 1290) di Bulgaruccio, primo conte di Monte Giove, fondatore del castello e della chiesa della Scarzuola.
Giovanissima, rimasta vedova di Giovannida Termis, conte di Civitella del Tronto, Angelina erogò tutto il suo in ...
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Pittore attivo nell'inizio del Cinquecento, a Bologna, al seguito del Costa. Gli sono attribuiti due affreschi in S. Cecilia a Bologna (1506 circa), S. Cecilia davanti al prefetto e S. Cecilia e S. Valeriano [...] forse aggiungervi la pala d'altare nel coro di S. Giovanni in Monte a Bologna (1501). Tra le opere di questo periodo in L'Arte, XVIII (1915), p. 226 segg.; F. Filippini, Ercole da Ferrara ed Ercole da Bologna, in Boll. d'arte, XI (1917), p. 60 segg.; ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...