LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] una sosta a Zurigo da H. Bullinger, nel marzo 1567 il L. prese servizio presso la chiesa di Monte Sondrio, ma anche qui il L. fu fermo nel condannare le concezioni dell'esule Giovannida Modena, che riproponevano la necessità delle buone opere per ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] affrescò alcune sale della villa del cardinale Garzia Mellini a Monte Mario. Verso la metà del decennio dipinse anche la tela famosi in quegli anni, tra i quali Giovannida San Giovanni e Pietro da Cortona. I nove dipinti che formavano questo ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] di dottore leggente, chiudeva infatti nell'edizione a stampa (Pro Monte Pietatis Consilia..., s.n.t. [Padova 1494?], cc. 38r città si lessero scritte "a sacco a sacco" e "Giovannida Campezzo vil traditore" (Gozzadini), mentre della taglia imposta a ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovannida Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovannida Ravenna, fu a lungo confuso [...] , non essendo disponibile a monte un antigrafo già pronto e confusione con l'omonimo e coevo Giovanni Conversini sia, soprattutto, per l' del Vaticano 1967, pp. 77-79; A. Foresti, G. da Ravenna e il Petrarca, in Id., Aneddoti della vita di Francesco ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] Sicilia, di emendarli con l'aiuto del L. e di Giovannida Procida.
In seguito il L. passò dalla parte dell'infante a Ramón Alamany insieme con il controllo del castello di Monte San Giuliano.
Considerandolo uno dei principali artefici del mancato ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] occasioni per la corte. Nel 1503, con Mariano Mariani, nel camerino da musica e, da solo, nel camerino di marmo di Alfonso d’Este, che nel dipingere l’altare di Annibale Gozzadini in S. Giovanni in Monte. Diverse opere confermano che fra il terzo e ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] e lineari come il profilo ondulante dei monti che fanno da sfondo alle scene e soprattutto nella splendida (1981), pp. 140-154; C. Volpe, La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovannida Modena, in La basilica di S. Petronio in Bologna, I, ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Voti della SS. Annunziata, opera che dai documenti appare commissionata, nel 1510, a David e stimata nel gennaio 1514 daMonte di Giovanni, Lorenzo di Credi e Mariotto di Biagio (P. Tonini,Il Santuario della SS. Annunziata..., Firenze 1876, p. 266 ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] Pio per liberare i filoimperiali (secondo il cronista modenese Giovannida Bazzano); alla fine di quell'anno (9 ottobre) fu il Serchio, davanti a Monte San Quirico - a iniziare il combattimento con truppe inviate da Mastino e dalla Romagna. Grazie ...
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VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] e la fondazione, con il concorso dei francescani conventuali, del Monte dei poveri o di pietà (1462), di cui assunse la difesa realizzati dal medesimo artefice, l’orafo Giusto di Giovannida Firenze, forse appartenente a una famiglia di artigiani ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...