PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] dei fianchi e opere fiorentine come S. Miniato al Monte, di cui negli stessi anni si doveva terminare la facciata (v.) per l'altare maggiore del duomo e un polittico di Giovannida Milano (v.), opera firmata dell'artista, oltre a pitture di tardi ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] esercizî ginnastici e per il passeggio dopo il bagno.
Infine a monte della villa, nel luogo più alto di tutti i fabbricati, era Giovannida Venezia, Gian Pietro Cermison e Stefano da Ravenna. Verso la fine del Quattrocento, Pietro Lombardo inizia e dà ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] , diffuse fin nell'estremo nord europeo.
La vetrata gotica, sorta da Saint-Denis e dalla scuola dei vetrai di Notre-Dame, passa ; hanno lasciato capolavori a S. Petronio e a S. Giovanni in Monte di Bologna, in opere cui si possono anche associare i ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] fuori le mura, della chiesa cattolica eretta daGiovannida Montecorvino nel 1298. Un'architettura religiosa vera fino ai Tang, soprattutto come pagoda funeraria (Yunqu Si sul monte Fang, VIII sec. d.C.). Il secondo tipo esisteva ancora ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] s. romano a calce che Giovannida Udine e altri artisti della bottega di Raffaello diffusero da Roma in Italia e in Europa 1941-1942, pp. 121-128; P. Toesca, Gli stucchi di San Pietro al Monte di Civate, ivi, 5, 1942-1943, pp. 55-58; G. de Francovich ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] che si apparentano, anche per la scansione in quattro riquadri determinati da due larghe fasce a croce, ai parapetti della fine del sec a Bologna: la croce marmorea della chiesa di S. Giovanni in Monte, ivi, pp. 259-288; A. Vasina, Le pievi ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] a Fidenza, la diffusione dei suoi modelli lungo la via di monte Bardone, le ristrutturazioni di Toano (Quintavalle, 1977) e Fanano costruzione in legno; alla fine del secolo i cori lignei di Giovannida Baiso a Ferrara (S. Domenico) e a Bologna (S. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] al Louvre di Parigi, che è la tavola eseguita da L. per la confraternita, che Ludovico il Moro in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna , un progetto per la deviazione dell'Arno a monte di Pisa, che ebbe il caloroso appoggio di ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ecc.) di un comune considerato terremotato dalla legge e quindi beneficiario dei fondi da questa erogati. È il caso di Artena (Roma), di Monte S. Giovanni Campano (Frosinone), di Leonessa (Rieti), di Barbarano Romano (Viterbo). In alcune circostanze ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] causa e fine, e par generare essa, da sola, le fabbriche: la certezza astratta del graphic reconstruction of the romanesque abbey at Monte Cassino, in Speculum, 10 (1935); A. Peroni, La struttura del S. Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...