LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] Sicilia, di emendarli con l'aiuto del L. e di Giovannida Procida.
In seguito il L. passò dalla parte dell'infante a Ramón Alamany insieme con il controllo del castello di Monte San Giuliano.
Considerandolo uno dei principali artefici del mancato ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] e lineari come il profilo ondulante dei monti che fanno da sfondo alle scene e soprattutto nella splendida (1981), pp. 140-154; C. Volpe, La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovannida Modena, in La basilica di S. Petronio in Bologna, I, ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Voti della SS. Annunziata, opera che dai documenti appare commissionata, nel 1510, a David e stimata nel gennaio 1514 daMonte di Giovanni, Lorenzo di Credi e Mariotto di Biagio (P. Tonini,Il Santuario della SS. Annunziata..., Firenze 1876, p. 266 ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] Pio per liberare i filoimperiali (secondo il cronista modenese Giovannida Bazzano); alla fine di quell'anno (9 ottobre) fu il Serchio, davanti a Monte San Quirico - a iniziare il combattimento con truppe inviate da Mastino e dalla Romagna. Grazie ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] Fabiano e Sebastiano (oggi nella chiesa di S. Giovanni a Monte San Savino), commissionata nel 1593 per l'omonima R. Fantappié, Prato 1998, pp. 84 s. (con bibl.); C. D'Afflitto, Da Firenze a Pistoia…, ibid., pp. 68 s.; A. Furiesi - C. Guelfi, La città ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] I. si recò a Firenze in compagnia di Giovannida Milano per imparare il mestiere di pittore presso ubicazione ignota; nonché la grande pala della chiesa di S. Miniato al Monte a Firenze, raffigurante l'omonimo santo e otto scene della sua leggenda ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] mani venete tra Como, la Pieve d'Incino e il Monte di Brianza.
Nei documenti di quest'epoca i Landriani sono Bresciano, i due ex capi della Repubblica ambrosiana Giovannida Ossona e Giovannida Appiano riuscirono a liberarsi e a impadronirsi della ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] di fico, conservato nella chiesa di S. Giovanni in Monte.
Nel febbraio 1530, in occasione della incoronazione imperiale de' Medici (questi ultimi acquistati, poi, dal Vasari e collocati da Cosimo de' Medici in Palazzo Vecchio, nella sala di Leone X ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...]
Nel 1748 il B. aveva anche diretto le accademie di musica religiosa che si eseguivano nella chiesa di S. Giovanni in Monte a Bologna. Legatosi da profonda amicizia a padre G. B. Martini durante quegli anni, sembra che il B. avesse indotto l'illustre ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] "maestro delle stampe" nella Zecca romana, mentre "Pietro Pagolo daMonte Ritondo" rimase a Firenze e andò a lavorare presso "un 63-70; C. Casati, Leone Leoni d'Arezzo scultore e Giovanni Paolo Lomazzo pittore milanese…, Milano 1884, p. 79; A. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...