GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] S. Lucia al Monte. Vestito, il 18 giugno, l'abito di novizio e assunto il nome di fra Giovanni Giuseppe della Croce nella chiesa di S. Lucia al Monte. Beatificato da Pio VI il 15 maggio 1789, fu canonizzato da Gregorio XVI il 26 maggio 1839.
Fonti ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] un nuovo romitorio denominato dell'Annunziata. Sul monte Argentario G. e Paolo condussero una vita nel corso dei quali fu eletto consultore generale della Congregazione.
Colpito da febbre epidemica nel luglio del 1765, G. celebrò la sua ultima ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] 1474 dipinse la grande tela con la Madonna fra i ss. Giovanni Evangelista e Petronio (già nel Foro dei Mercanti, ora nella richiamo al Tura. Tra le opere ascritte al Del C. sono ancora da ricordare la Madonna col Bambino e angeli e la S. Giustina e ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] Perugino (Gloria della Vergine, 1501, S. Giovanni in Monte; foglio miniato con David salmodiante, nel Libro ritratto di Isabella, 1508, da identificare con la Dama col cagnolino di Hampton Court). Tra le ultime opere S. Antonio da Padova tra le ss. ...
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Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] restaurò, con Andrea da Formigine, S. Procolo (1536); ricostruì il chiostro di S. Giovanni in Monte (1545-48), il palazzo Marconi, il tiburio caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò ...
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Musicista (Montecorone, Modena, 1642 - ivi 1678), maestro di cappella a S. Giovanni in Monte di Modena, nella cattedrale e nel Concerto del duca Francesco II (1675). Oltre a due libri di cantate da camera [...] a 1 voce e uno di madrigali a 5, compose molti brani di musica strumentale: sonate da camera e da ballo, ecc. da 2 a 6 parti. È considerato uno dei primi autori di "sonate a quattro" insieme con G. Legrenzi e G. B. Vitali. Come teorico, pubblicò un ...
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Musicista (Bologna 1685 - ivi 1751). Membro, dal 1705, dell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu più volte (tra il 1721 e il 1746) principe, violinista in S. Petronio (dal 1709) e maestro di cappella [...] in S. Giovanni in Monte (dal 1726). Dal 1713 in poi pubblicò, con meritata fortuna, concerti da chiesa e da camera, sinfonie a quattro, sonate per violino. ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Francesco ("francese") il nome di battesimo (Giovanni) del figlio. F., ragazzo, studiò segg.), e che costituirono la sostanza della breve regola da F. presentata nel 1210 a Innocenzo III, in Roma come altre volte, sul Monte della Verna, donatogli dal ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] Girolamo e Sebastiano) nella sacrestia della chiesa della Salute a Venezia; a Bologna un Noli me tangere in S. Giovanni in Monte; gli affreschi (1525) in S. Petronio, la Presentazione al Tempio, in S. Salvatore, che rivelano spunti lombardo-emiliani ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] frati che ne seguivano le idee e quindi lo stesso Giovannida Parma, non c'è da meravigliarsi che il papa Alessandro IV, il quale con rivissuta attraverso l'esemplare esperienza di s. Francesco sul monte della Verna: l'unione con Dio si celebra nell ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...