GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] , tuttavia, in linea con quanto a suo tempo affermato da Stein, ponendo al 25 nov. 725 la morte dell Venezia anteriori al Mille, a cura di R. Cessi, I, Secoli V-IX, Padova 1942, pp. 33 ss.; Breviarium Ecclesiae Ravennatis (Codice Bavaro) secoli VII-X, ...
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DA PORTO, Manfredo
Mauro Scremin
Questo personaggio il cui nome è legato alla storia dell'eresia vicentina del Cinquecento va distinto da altri omonimi a lui contemporanei.
Infatti in questo secolo [...] Elena, vivente nel 1586, sposa del conte Paolo Da Porto figlio di Giovanni Battista. Il D. viene nominato per la prima Id., Dall'anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto. Ricerche storiche, Padova 1967, pp. 59 s.; Id., Gli eretici a Vicenza ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] Ariosto, I, Genova 1930, p. 262; G. Bertoni, G. C. da P. a Ferrara, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XCIV (1931), Medioli Masotti, Padova 1986, pp. 121, 132; M. Perugini, G. Orbo, in Letteratura italiana (Einaudi), diretta da A. Asor Rosa ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] da collocare prima del 1461-62, se egli è da identificare con il Giovanni, già morto a Venezia, ricordato da . 11, 24 n. 70; A. De Nicolò Salmazo, Il soggiorno padovano di Andrea Mantegna, Padova 1993, p. 20; S. Bule, The Dictionary of art, XII, ...
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Giovanni di Dante di Alighiero da Firenze
Renato Piattoli
Presunto figlio di D., la cui esistenza fu rivelata e messa in discussione nel 1921 da F.P. Luiso. Infatti in un documento notarile lucchese [...] nomi dei tre santi che lo avrebbero interrogato nel Paradiso (Giovanni, Iacopo e Pietro), e quelli dei suoi tre figli Dantino di Alighiero da Firenze che visse a Padova, e, molto più a lungo, a Verona, perché il Barbi, sulla scorta del Da Re, credette ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Giotto sono nei pittori riminesi; Modena (Barnaba e Tommaso da Modena), Bologna (Vitale da Bologna), Milano (Giovannida Milano) trovano accordi geniali tra le due scuole toscane; a Verona e Padova, l’esempio giottesco è alla base dell’arte di ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] passò alla corte del cardinale Giovanni, fratello di Giacomo, ad Avignone daPadova furono largamente diffusi. Dei libri posseduti da P., e di quelli preparati da Lombardo, una parte cospicua arricchì la biblioteca del signore di Padova, Francesco da ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] difendere il Comune dai guelfi e dai fuoriusciti sostenuti daPadova, Ferrara e Mantova. La minaccia esterna sollecitò l’ le forme del gotico veneziano. Apre il 16° sec. fra Giovannida V., architetto del campanile di S. Maria in Organo (1495-1533 ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] in arte musicae planae, 1317, e Pomerium artis musicae mensurabilis, 1319). Tra gli autori: Bartolino daPadova, Giovannida Cascia (o de Florentia), Iacopo da Bologna, Gherardello da Firenze e suo fratello Iacopo, e soprattutto Francesco Landino. ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] Berlino, durante la seconda guerra mondiale). Lavorò per Giovanni II Bentivoglio nella cappella di famiglia in S. di Isabella, 1508, da identificare con la Dama col cagnolino di Hampton Court). Tra le ultime opere S. Antonio daPadova tra le ss. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....