Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] Liber Algo-rismi di Giovannida Siviglia (sec. XII). Il simbolo relativo deriva com'è noto da una metamorfosi dell'iniziale Lipsia 1892; P. Gazzaniga, Gli elementi della teoria dei numeri, Padova 1903; E. Cahen, Élements de la Théorie des nombres, ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] Donati, La Città del Vaticano nella teoria generale del diritto, Padova 1930; R. Yarrige, La condition internationale du Saint-Siège avant a vòlta ai tempi di Leone X e decorato da Perin del Vaga e Giovannida Udine. La sala seconda è detta sala "dei ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] le scuole di medicina e le università, fra cui Bologna, Padova, Pavia primeggiano in Italia dopo il decadere di Salerno, e e al principio del XVI, in Italia rifulge la fama di Giovannida Vigo di Rapallo, chirurgo di papa Giulio II, autore di una ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] degli Eremitani di Padova, nonostante ridipinti, sembra entro la corrente trecentesca italiana), la maniera dell'affresco non dovette differire di troppo dalla toscana anche pei rapporti diretti con la scuola di Giotto. Giovannida Milano (affreschi ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] XIe au XIIIe siècle, Parigi 1899; G. Gelcich, Il conte Giovanni Dandolo e il dominio veneziano in Dalmazia ne' secoli di mezzo, Rettore a Ragusa; arrivò dallo studio di Donatello, daPadova, Niccolò Fiorentino anche per coronare l'opera dell'Orsini ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] nella cappella Caracciolo di Vico, in S. Giovanni a Carbonara, architettata daGiovannida Nola, le sculture sono profuse con fasto così in quello Benavides nella chiesa degli Eremitani a Padova, dell'Ammannati.
Il mausoleo isolato mantiene ancora ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] che continuarono l'opera sua, quali Geronimo da Firenze, Gherardo daPadova e, soprattutto, quel Giovanni Ferrini che costruì il famoso pianoforte (poi acquistato da Elisabetta Farnese regina di Spagna) da lui legato al celebre cantante Carlo Moschi ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] a malincuore, anche F. Sennonché, caduta la breve fortuna di Giovannida Vicenza, l'accordo segnato fu rotto dalla lega. Intanto F. Paris, Francesco Pipino, Riccobaldo da Ferrara, Rolandino daPadova, Salimbene da Parma e Ricordano Malispini, la ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] , Dinamica socio-economica e articolazione territoriale nel Friuli terremotato, Padova 1982; G. Valussi, G. Meneghel, C. Donato ciò si aggiunga la perdita di affreschi (di quelli di Giovannida Udine nel castello di Colloredo, per es., si sono potuti ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] a Monte Oliveto, nell'archicenobio, un capolavoro di fra' Giovannida Verona condotto a termine nel 1515, superbo per ricchezza di di S. Eusebio a Roma, quelli ricchissimi di S. Giustina a Padova, di S. Giorgio Maggiore a Venezia, e, più tardi e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....