Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] canzoni goliardiche (Buoncompagno, Morando daPadova), chi levò cantici (Tommaso da Celano e Iacopone da Todi), varietà sconosciuta all gli storici Ferreto de’ Ferreti e Giovannida Cermenate, il poeta Giovanni del Virgilio che cercò di indurre Dante ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] d’affetto tra il maestro e il discente e in una collaborazione tra la scuola e la famiglia. A Padova (tra il 1392 e il 1396) dalla scuola di Giovannida Ravenna uscirono P.P. Vergerio, che fu il teorico di questo nuovo metodo di educazione, Guarino ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] s. Bernardino da Siena, s. Giovannida Capestrano, s. Giacomo della Marca e il beato Alberto da Sarteano. I il protoconvento di Rivotorto), la basilica di S. Antonio a Padova e numerosi altri grandi santuari. Hanno avuto e hanno molti collegi ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] silio. In seguito si tinse il legno nei colori voluti, sull’esempio dei fratelli Canozi da Lendinara (coro della basilica del Santo, Padova, 1462-69) e di fra’ Giovannida Verona (coro di Monteoliveto, 1505). Questo tipo di t. ebbe a Siena, già nel ...
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Famiglia di editori attiva nel Veneto per due secoli. La Remondiniana fu fondata daGiovanni Antonio (Padova 1634 - Bassano 1711), già mercante in Bassano (dal 1650) di telerie, ferro e droghe. Questi [...] calcografia importanza europea. Il figlio di Giuseppe, Francesco Girolamo (1773-1820), tentò invano di salvare la ditta, scossa da controversie giuridiche e dagli eventi politici; la decadenza continuò con la moglie di questo, Gaetana Baseggio e con ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] logica a Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovannida Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte metrica in collaborazione ...
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Filosofo e teologo (Ancona 1243 - Napoli 1328). Agostiniano, insegnò a Parigi (1305-07) e fu reggente dell'univ.; in questo periodo prese parte alle polemiche contro Filippo IV il Bello (Tractatus contra [...] le sue opere, in gran parte inedite, oltre ai commenti ad Aristotele e ai trattati esegetici, va ricordata la Summa de ecclesiastica potestate, scritta tra il 1324 e il 1328 per commissione di Giovanni XXII contro le dottrine di Marsilio daPadova. ...
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Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 [...] di sottoporre ad esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi Saint-Cher; ma A. può aver collaborato alle Concordanze morali, erroneamente attribuite a s. Antonio daPadova. ...
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Tipografo francese (n. Rouen 1440 circa - m. dopo il 1494), attivo in Italia. DaPadova, ove dal 1474 al 1479 aveva stampato prevalentemente opere di diritto e di medicina, passò a Verona (dove stampò [...] , nel Natale del 1480) e successivamente a Venezia, ove lavorò anche associato con Nicola de Contengo, ferrarese, e con Giovanni de Gregori da Forlì. Nel 1491-92 era a Modena, in società con Paolo Mundatore; qui pubblicò, tra l'altro, la Historia ...
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Teologo degli eremitani di s. Agostino (Schildesche, fine sec. 13º - Würzburg 1357), dopo il dottorato in teologia a Parigi (1334), fu provinciale (1337-39), maestro di teologia (1340 circa) e vicario [...] presso Benedetto XII per la riconciliazione con Ludovico il Bavaro; scrisse, per invito di Giovanni XXII, un trattato Contra haereticos negantes immunitatem et iurisdictione sanctae Ecclesiae diretto contro il Defensor Pacis di Marsilio daPadova. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....