Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] 1367, che rivelano influssi di Giovannida Milano. Gli affreschi nella cappella degli Eremitani, di cui restano pochi frammenti (1370), gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1367 terminò la decorazione del battistero di Padova e, prima del 1382 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] canzoni goliardiche (Buoncompagno, Morando daPadova), chi levò cantici (Tommaso da Celano e Iacopone da Todi), varietà sconosciuta all gli storici Ferreto de’ Ferreti e Giovannida Cermenate, il poeta Giovanni del Virgilio che cercò di indurre Dante ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] d’affetto tra il maestro e il discente e in una collaborazione tra la scuola e la famiglia. A Padova (tra il 1392 e il 1396) dalla scuola di Giovannida Ravenna uscirono P.P. Vergerio, che fu il teorico di questo nuovo metodo di educazione, Guarino ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] s. Bernardino da Siena, s. Giovannida Capestrano, s. Giacomo della Marca e il beato Alberto da Sarteano. I il protoconvento di Rivotorto), la basilica di S. Antonio a Padova e numerosi altri grandi santuari. Hanno avuto e hanno molti collegi ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] silio. In seguito si tinse il legno nei colori voluti, sull’esempio dei fratelli Canozi da Lendinara (coro della basilica del Santo, Padova, 1462-69) e di fra’ Giovannida Verona (coro di Monteoliveto, 1505). Questo tipo di t. ebbe a Siena, già nel ...
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Famiglia di editori attiva nel Veneto per due secoli. La Remondiniana fu fondata daGiovanni Antonio (Padova 1634 - Bassano 1711), già mercante in Bassano (dal 1650) di telerie, ferro e droghe. Questi [...] calcografia importanza europea. Il figlio di Giuseppe, Francesco Girolamo (1773-1820), tentò invano di salvare la ditta, scossa da controversie giuridiche e dagli eventi politici; la decadenza continuò con la moglie di questo, Gaetana Baseggio e con ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] logica a Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovannida Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte metrica in collaborazione ...
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Filosofo e teologo (Ancona 1243 - Napoli 1328). Agostiniano, insegnò a Parigi (1305-07) e fu reggente dell'univ.; in questo periodo prese parte alle polemiche contro Filippo IV il Bello (Tractatus contra [...] le sue opere, in gran parte inedite, oltre ai commenti ad Aristotele e ai trattati esegetici, va ricordata la Summa de ecclesiastica potestate, scritta tra il 1324 e il 1328 per commissione di Giovanni XXII contro le dottrine di Marsilio daPadova. ...
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Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 [...] di sottoporre ad esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi Saint-Cher; ma A. può aver collaborato alle Concordanze morali, erroneamente attribuite a s. Antonio daPadova. ...
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Tipografo francese (n. Rouen 1440 circa - m. dopo il 1494), attivo in Italia. DaPadova, ove dal 1474 al 1479 aveva stampato prevalentemente opere di diritto e di medicina, passò a Verona (dove stampò [...] , nel Natale del 1480) e successivamente a Venezia, ove lavorò anche associato con Nicola de Contengo, ferrarese, e con Giovanni de Gregori da Forlì. Nel 1491-92 era a Modena, in società con Paolo Mundatore; qui pubblicò, tra l'altro, la Historia ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....