MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] come negli affreschi del 1365-1371 ca. di Giovannida Milano per la cappella Rinuccini nella chiesa di Santa Gabriele nell'affresco di Giotto alla cappella degli Scrovegni a Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, 1987, pp. 99-111; S. Der ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] mondo antico come a Firenze è Venezia. Il centro padovano era stato fecondato dalla presenza di Donatello, che ispira alla tecnica "impressionistica" della pittura antica, mentre Giovannida Udine opta soprattutto per la decorazione e le grottesche ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] romane, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore. Nei nuovi mosaici, opera di Jacopo Torriti (v.), già attivo nella basilica superiore di Assisi, Niccolò IV volle l'inserimento delle figure di s. Francesco e di s. Antonio daPadova, due santi ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] : per es., la composizione del Bacio di Giuda dipinta da Giotto (Padova, cappella degli Scrovegni, 1304) appare fondata su un tipo non-narrativa assumeva l'aspetto di una scena 'storica' (Giovannida Milano, Pianto sul C. morto, 1365; Firenze, Gall. ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] cappella del defunto vescovo di Crotone, Giovannida Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo Milano 1997, pp. 390-391.
114 V. Romani, Tibaldi «d’intorno» a Perino, Padova 1990, pp. 51-52.
115 J.A. Gere, Taddeo Zuccaro. His development studied in ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] .
Il ritorno a Firenze
Al rientro in patria daPadova, Giotto importa nel capoluogo toscano il linguaggio aulico che conosceranno sviluppi straordinari fino a Stefano, Giottino e Giovannida Milano.
Dal punto di vista dell’intonazione stilistica, ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] passaggio da Rimini fu determinante per il formarsi di una scuola locale che, con Giovannida Rimini (v.), Pietro da Rimini S. Anastasia, mentre le opere maggiori vennero realizzate a Padova: la decorazione ad affresco della cappella di S. Giacomo ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] predella è andato perduto. La pala comprende una parte principale con la Madonna col Bambino in trono fiancheggiata da S.Antonio daPadova e S.Giovanni Battista a sinistra, e S.Francesco e S.Elisabetta d'Ungheria a destra, in una composizione in cui ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] fra Padova e Vicenza, sino alla definitiva conferma documentaria di Erice Rigoni (1948-49). La nascita al 30 novembre 1508 è indicata in una precoce nota biografica redatta da Paolo Gualdo nel 1617, ma pubblicata nel 1749 daGiovanni Montenari ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] a Padova e a Venezia venivano prodotti marmi e bronzi "all'antica", anche con le mutilazioni che il tempo aveva provocato sui pezzi autentici (ad es., quelli di Tullio Lombardo). Valerio Belli, Vittore Gambello, detto il Camelio, Giovannida Cavino ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....