Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] filologica a Parigi, fu in Italia (a Pavia, Padova, Roma, Firenze) tra il 1486 e il 1492, Pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo si trasferì a Nérac (1529-30), protetto da Margherita di Navarra. ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] pietra, rappresentazione teatrale stampata a norma dell'originale (Padova 1780).
Al tema furono pure dedicati: Il convitato di particolare va ricordato il Don Giovanni o sia il Convitato di pietra di G. Bertati, musicato da G. Gazzaniga, andato in ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] a Padova nel 1528 e di lì si trasferì a Firenze, indi a Bologna e infine a Roma dove si stabilì dal 1532 al 1540. Nel 1544 i Veneziani ad aderire alla lega pontificia contro Carlo V. Tradusse da Demostene e Tucidide, scrisse la Vita del Bembo e di F ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] romanzo Agonia di Natale (poi Giovanni e le mani, 1972), in l'attività di traduttore letterario (soprattutto da Flaubert, Eluard, Gide, Brecht, Proust 1968; Id., in L'autocritica dell'intellettuale, Padova 1970; A. Asor Rosa, in Intellettuali e classe ...
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RABONI, Giovanni
Giuseppe Leonelli
Poeta, critico e traduttore, nato a Milano il 22 gennaio 1932. Proveniente da studi di giurisprudenza ed economia, ha lavorato dapprima come consulente legale, in [...] attività di critico militante, per cui sono da ricordare Poesia degli anni Sessanta (1976) in L'intelligenza dei contemporanei, Padova 1968; M. Forti, P.G. Bellocchio, L'itinerario poetico di Giovanni Raboni, in Quaderni Piacentini, 57, novembre 1975 ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] nello Studio di Bologna, dove scrive la commedia di tipo terenziano Paulus. Dal 1390 al 1397 lo ritroviamo a Padova, in grande familiarità con il cancelliere Giovanni di Conversino da Ravenna: e là compone tra l'altro due discorsi a Francesco Novello ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] proprie»; dunque - ammonisce Leonardo Donà - i Veneziani non sono «tali da contender con un re tanto potente e tanto formidabile» come quello di Spagna del poligrafo bellunese Giovanni Nicolò Doglioni, del canonico padovano Giambattista Vero, dei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Giovanni di Jandun, dei quali non mi sembra si possano rilevare tracce consistenti, anche se le recenti indagini della Corti possono aprire un'altra direzione di ricerca rivolta però piuttosto verso Boezio di Dacia e Gentile da danteschi, Padova, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] perché ‟È la storia di tutta la vita che è santa e buona da raccontare, e di noi bipedi che la condividiamo con i quadrupedi e gli letteratura, in Patrie lettere, Padova 1974, pp. 79-114.
Cecchi, E., La poesia di Giovanni Pascoli, Napoli 1912.
Chase, ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Pippa), finalmente ora rinverginati col titolo di Sei giornate daGiovanni Aquilecchia, a cui si deve la pubblicazione dei testi e storia letteraria. Studi offerti a Mario Fubini), vol. I, Padova, Liviana, 1970, pp. 406-26: le citazioni dai vari ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....