MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] lo sconforto che traspaiono da una lettera del M. al nipote (figlio di Primavera) Giovanni Vernacci: «i tempi politici (1499‑1512). Nascita di un pensiero e di uno stile, Padova 1975; L. Derla, Sulla concezione machiavelliana del tempo, in Contesto, ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] di un mercante, Boccaccio di Chellino, Giovanni nacque a Firenze o a Certaldo nella Petrarca, che vide l'anno dopo a Padova e nuovamente a Milano e a Venezia. . Visse gli anni più maturi afflitto da sventure familiari oltre che dalla povertà. Il ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Studio di Ferrara; di lì nel novembre 1502 si trasferí a Padova, dove per due anni visse a dozzina presso il suo maestro appoggio del cardinale de' Medici e di Giovanni Ruffo, arcivescovo di Cosenza, da lui conosciuto in Spagna. Egli desiderava, ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] di Virgilio».
Nei primi mesi del 1904 la vita di Giovanni e Maria cominciò ad alternarsi tra Castelvecchio e Pisa, latini, tradotti e annotati da L. Vischi, Bologna 1920; A. Traina, Il latino del P. Saggio sul bilinguismo poetico, Padova 1961 (3ª ed. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] cattedra di retorica, presso lo stesso seminario di Padova. Da questa posizione di prestigio egli cominciò ad estendere delle sue Opere, che, iniziata a Pisa nel 1800 a cura di Giovanni Rosini, fu conclusa nel 1813, in quaranta volumi (i volumi XII- ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] (Verona 1752), mentre trasse conforto dalla decisione dei riformatori dello Studio di Padova di autorizzare una nuova edizione dell'Impiego del danaro. Nell'inverno, colpito da nuovi e più gravi disturbi respiratori, fu costretto a letto.
Il M. morì ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] strinse amicizia tra gli altri con Emilio Praga, Giovanni Camerana, Giovanni Verga, Luigi Capuana. Il sodalizio con Praga che insiste sul conflitto romantico tra bene e male, è costituita da argomenti macabri e tetri (Re Orso, 1865; Libro dei versi, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vicario imperiale (marzo 1314), o all'epoca del contrasto tra Giovanni XXII e Cangrande, ch'era stato confermato da Federico d'Austria vicario imperiale ed era in guerra contro Padova e Treviso (gennaio-giugno 1317) - ha per sé altrettanti argomenti ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] furono posti sotto sequestro e, accettando un anticipo daGiovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina fascismo, Napoli 1967, ad Ind.; F. Cordova, Arditi e legionari dannunzi ani, Padova 1969; V. Frosini, D. e la Carta del Carnaro, in La Nuova ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da integrare idealmente. La divergenza di fondo non impedì al C. di far suoi spunti e giudizi dell'avversato critico, come ad esempio nel discorso del '75 Ai parentali di Giovanni 1957; N. Busetto, G. C., Padova 1958; U. Bosco, Realismo carducciano, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....