PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] , a carico di Giovanni Battista Rospigliosi. Alla XIII (1730), a cura di R. Ritzler - P. Sefrin, Padova 1952, pp. 5, 44, 53; L. Lotti, Il e mecenatismo dei Pallavicini a Roma, in Capolavori da scoprire. Colonna, Doria Pamphilj, Pallavicini, a cura ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] diversi anni da incarichi nella congregazione, permettendogli di viaggiare e predicare in tutta l'Italia settentrionale, specialmente a Padova, a Giovanni Arcimboldi, cardinale di S. Prassede; due anni più tardi pubblicò una risposta ad Ambrogio da ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] minore, è la sola costante dell'iconografia di Antonio. Frequentemente rappresentato accanto a s. Francesco (Padova, il Santo, fine del sec. 13°; Roma, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici eseguiti sotto papa Niccolò IV, 1288-1292), A ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] Maria Maggiore in Napoli e suo parente, ricevuta da F. per errore, lo indusse a unirsi " italiana. 5. Francesco Régis: v. Giovanni Francesco Régis. 6. Francesco di Sales (fr Parigi e di A. Possevino a Padova, preparandosi così alla vita cui, ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] fu assassinato, insieme a Giovanni, Isacco, Matteo e Cristiano (o Cristino) detti, con lui, i "5 fratelli", da ladroni, ricordato, con i a Perugia e a Padova, entrò nel convento di Fano e fu poi compagno di s. Lorenzo da Brindisi in Boemia (1599 ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, Epistolae di consigli al nipote Giovanni Francesco (1492). In questo quale non è opaca materia, ma è tutta ravvivata da una vita, una mente: di qui la possibilità ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] nei Vangeli sinottici, ma forse da identificarsi con Natanaele di cui parla s. Giovanni. Natanaele sarebbe il nome personale di Vicenza (1255), in un primo momento dovette rifugiarsi a Padova, e poté raggiungere la sua sede solo nel 1259. Fu poi ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] dopo nel capitolo generale di Padova; venerato dall'Ordine (15 agosto).
9. Alberto da Trapani (A. degli Abbati Eletto patriarca latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovanni d'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi crociati ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. da Siena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. da Feltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] figlio di Corona Rambaldoni cugina di Vittorino da Feltre; studente a Padova, entrò fra i minori nel 1456; Delle non molte prediche conservate, le più (Sermoni del b. B. da F., editi nel 1940) sono giunte in redazione alquanto alterata. Culto ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] filologica a Parigi, fu in Italia (a Pavia, Padova, Roma, Firenze) tra il 1486 e il 1492, Pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo si trasferì a Nérac (1529-30), protetto da Margherita di Navarra. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme d’amore (Fior. di s. Franc.). 2. a....