Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] nel capitolo della Cattedrale; a Parma, in S. Antonio, la Predicazione di S. Giovanni Battista; a Forlì, quadri e È evidente l'influsso sull'arte di lui della scuola francese, da Le Moyne a Rigaud, da Nattier a Van Loy; e basta guardare i rasi e i ...
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1. Filippo Beroaldo il Vecchio nacque daGiovanni e da Castora di Francesco da Argile a Bologna il 7 novembre 1453 e vi morì il 17 luglio 1505. Ebbe maestro di classicità Francesco dal Pozzo (Puteolanus), [...] retorica e poesia nel patrio studio. Nel 1475 professò a Parma, donde si trasferì nell'università di Parigi. Nel 1478 , che aveva ucciso il card. Francesco Alidosi. Nel 1514 fu da Leone X preposto all'Accademia romana e nel 1516 alla direzione della ...
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RUGGERI, Ugo
Albano Sorbelli
Tipografo e fonditore, uno dei più colti artefici della stampa in Bologna e nell'Emilia nell'ultimo quarto del sec. XV, nato a Reggio Emilia intorno al 1450, ivi morto verso [...] Tra il 1473 e il 1476, da solo o col conterraneo e condiscepolo Donino e munizioni per il suo signore Giovanni Bentivoglio. Col 1500 si ritirò Francesco Puteolano e le origini della stampa in Bologna e in Parma, in La Bibliofilia, XV (1913-14), pp. 263 ...
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Pittore, nato a Parma il 25 novembre 1790, morto ivi l'11 dicembre 1846. Fu scolaro di Biagio Martini, ma presto la povertà lo spinse a lavorare, come decoratore, alle dipendenze del pittore svizzero Gaja. [...] del 1823 si recò a Roma, dove attese allo studio delle opere di Raffaello. Da Roma e poi da Firenze, ove soggiornò dal 1825 al 1828, inviò a Parma alcune pregevoli copie dei capolavori pittorici del Rinascimento, bozzetti per la decorazione del regio ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] , Ascoli Piceno, Bassano, Bergamo, Bologna, Brescia, Milano, Modena, Parma, Pisa, Roma, Strà, Torino, Treviso, Venezia, Vercelli; e acquaforte da un dipinto di Giovanni Mannozzi da San Giovanni del 1730, ritratti di Lorenzo Lippi, un'allegoria da ...
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Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel [...] Correggio tanto da divenire uno de' suoi più fervidi discepoli. Nel 1538-39 affrescò la cappella della Concezione nella absidali di S. Giovanni Evangelista; e nella cappella della Concezione presso S. Francesco, pure in Parma, lasciò altre opere ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] G. fu chiamato a dipingere in Assisi da fra Giovannida Morrovalle, generale dell'Ordine dal 1296 al 1304 II, Pisa 1828, p. 188; Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538; Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] terminata con la completa ricostruzione dell'abside, a opera di Giovannida Ferrara e del figlio Nicola, tra il 1386 e il dentro le chiese, in Le vie nel medioevo "Atti del Convegno internazionale di Studi, Parma 1998", in corso di stampa.G. Valenzano ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] docente di teologia nel monastero di S. Giovanni Evangelista a Parma, lasciò Roma per recarsi nella corte più , un gesto che il futuro Luigi XVIII non perdonò al papa.
Partito da Roma il 2 novembre, Pio VII fu acclamato lungo tutto il percorso del ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] o Lateranense - la via delle processioni dal Laterano - univa San Giovanni al Colosseo e a Santa Maria Nova, passando nel primo tratto l'affinità fra il rilievo dantesco e quanto dice Salimbene daParma nella sua Cronica (ediz. Scalia, I 172), il ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...