ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] 'Ateneo: F. De Sanctis (1912); Giovanni Boccaccio (1913).
Molti di questi lavori cattedra di diritto costituzionale, prima a Parma, poi contemporaneamente a Palermo e di risolvere i problemi sociali in modo da rispondere ai bisognà di tutte le classi ...
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Canonista (seconda metà sec. 12º - prima 13º), autore della Compilatio secunda delle Decretali, dove sono raccolte, sullo schema seguito già da Bernardo daParma, decretali di Clemente III, Celestino III, [...] Alessandro III, Lucio III, Urbano III, Gregorio VII (mancano i canoni del IV Concilio Lateranense). Essa comprende 331 canoni, divisi in 106 titoli; fu glossata, fra gli altri, dallo stesso autore, da Alano, da Vincenzo, da Tancredi. ...
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Giureconsulto canonista (n. Reggio nell'Emilia - m. Borgo di Val di Taro 1313), di nobile famiglia bolognese. Fu discepolo, forse a Reggio, di Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola, poi cappellano [...] di Gerardo Bianchi, vescovo di Parma e poi cardinale e vescovo di Sabina; nominato (1296) da Bonifacio VIII arcidiacono della cattedrale di Bologna, insegnò diritto canonico in quello studio, ed ebbe fra i discepoli Giovanni d'Andrea. Nel 1304 fu ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] uniti in un compromesso presentarono alla governatrice, Margherita di Parma, una supplica per porre fine alla persecuzione. Essa 1579 l'Unione di Utrecht (v.) fu firmata daGiovanni di Nassau come statolder della Gheldria, dai plenipotenziarî dell ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] visto che vi fa l'apologia della guerra contro Parma voluta da Urbano VIII, gli frutta il gradimento romano e una S. Uffizio. Però nell'elenco figura Antonio Grandi pievano di S. Giovanni di Rialto, il quale, a suo tempo è stato tra i confessori ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] del 1641, il papa Urbano VIII muoveva guerra al duca di Parma Odoardo Farnese per togliergli il feudo di Castro, nel Viterbese, aver compreso il senso profondo che Giovanni Tiepolo aveva inteso dare ai compiti da lui svolti come primicerio di San ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Elisabetta Farnese il diritto alla successione nel Ducato di Parma e nel Granducato di Toscana, una clausola che di e dall'altro i senatori ῾zelanti' (erano allora guidati daGiovanni Magno) avrebbero invece favorito un'intesa con la Santa Sede ( ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dominio scaligero sul Po grazie all'acquisto di Parma e Brescello e alle contemporanee modificazioni nel regime alcune famiglie faentine, ribelli alla curia, ma ne è distolta daGiovanni XXII.
148. Andrea Padovani, Ludovico Alidosi e la politica ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] fu eletto Saverio Scolari, giurista, docente nelle Università di Parma e di Pisa, personaggio di passaggio sulla scena politica 1904 dell'Unione democratica che fu inizialmente presieduta daGiovanni Bordiga. I limiti di questa iniziativa furono ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] rispetto ora con malcelata insofferenza, da molti patrizi contemporanei, Giovanni Tabacco e Franco Venturi hanno di Venezia del 1761 e negli anni consecutivi da quelle prime derivate fino al 1789, in Parma, Biblioteca Palatina, ms. 842.
83. Jasies ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...