BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] di Bologna, con il generale frate Elia. E più tardi, dopo la scomunica di frate Elia, fu dal nuovo generale GiovannidaParma inviato presso di lui a Cortona, per convincerlo, in nome dell'antica amicizia che li aveva legati, a riconciliarsi con l ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] 1225 e il 1230 e si ritiene che, come il suo amico e confratello Corrado da Offida, sia fiorito sotto il generalato di GiovannidaParma (1247-57), mentre è certamente da escludere la notizia agiografizzante che abbia ricevuto l’abito dalle mani di s ...
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MARCO da Montelupone
Adriano Gattucci
Ignoti sono la data e il luogo della sua nascita, da collocare verosimilmente verso la metà del XIII secolo a Montelupone (non lontano da Macerata) dove fin dai [...] Mutino (o di Montefeltro), il dictator dei ministri generali Crescenzio da Iesi, GiovannidaParma e Bonaventura da Bagnoregio, che, secondo quanto ci riferisce Salimbene daParma, morì nel 1284.
Fonti e Bibl.: Bullarium Franciscanum, IV, Romae 1768 ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] non molto dopo.
Dati i rapporti di B. col mondo bizantino (come membro della legazione pontificia del 1249-1250 capeggiata daGiovannidaParma, i cui componenti non ci sono tutti noti; o, meno probabilmente, come inviato dei re di Francia presso ...
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BONAVENTURA d'iseo
Cesare Vasoli
Si ignora la data della sua nascita, che deve essere avvenuta probabilmente nella seconda metà del sec. XII; secondo la testimonianza di Salimbene daParma nella sua [...] , anche dal francescano. Nel 1249 poi B. accompagnò il nuovo ministro generale dell'Ordine, GiovannidaParma, inviato dal pontefice presso l'imperatore Giovanni III Vatatzes con l'incarico di trattative in vista dell'unione. L'ultimo documento che ...
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gioachimismo
Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino da Fiore. Subito dopo la morte, questi [...] sulle vicende degli ordini domenicano e francescano. Proprio in quest’ultimo troviamo i gioachimiti più noti, come Gerardo da Borgo S. Donnino, GiovannidaParma e Ugo di Digne, più attento il primo all’interpretazione delle opere di Gioacchino ...
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Ministro generale dell'ordine francescano (Parma 1208 circa - Camerino 1289), al secolo Giovanni Buralli. Entrato nell'ordine verso il 1233, dopo gli studî a Parigi e l'insegnamento a Bologna, Napoli e [...] lotta contro gli ordini mendicanti. Coinvolto nella polemica antigioachimita, esplosa dopo il 1254, dovette dimettersi e subì un processo da parte di s. Bonaventura, nuovo generale, che si limitò a confinarlo nel convento di Greccio. Fedele al suo ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] , dove, a detta del primo biografo, Andrea di Strumi (Andrea daParma), ebbe modo di osservare la forma di vita lì adottata, ma (scuola fiorentina del XV secolo); la pala d'altare di Giovanni del Biondo nella cappella Bardi di Vernio, in S. Croce a ...
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GIOVANNIda Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] . si recò tuttavia per qualche giorno nei territori di Modena, Parma e Cremona, città nemiche di Bologna, e con successo esortò influenza della fazione dei da Romano, che ritenevano favorita dall'operato di Giovannida Vicenza. Egli, frattanto, ...
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GIOVANNIda Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] con il seguito del clero e del podestà.
Da prelato continuò a segnalarsi come il principale uomo di 131-136, 138 s.; G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, Parma 1990, p. 283; G. Richa, Notizie istoriche delle chiese fiorentine, III, 1, ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...