CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] della segreteria di Stato in occasione della "emergenza" di Parma; cfr. Garampi 293, f. 161), risultato degli anni volta,non si risorge più. Con questa massima fece infinite cose che da Roma non si sarebbe voluto che avesse fatte. Egli le fece senza ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] Mussolini, intanto, pensava ad un'azione radicale contro Parma. Questa città, "rimasta quasi impermeabile al fascismo", com da lui ancora promosso nel Ferrarese, fu preparata dai fascisti locali l'aggressione che portò all'uccisione di don Giovanni ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze, chiamatovi daGiovanni Spadolini a ricoprire come titolare l’insegnamento di storia del 1976 Arfè fu eletto deputato nella circoscrizione Parma-Modena-Reggio-Piacenza ed entrò a far parte ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] presso l'intendenza generale di Parma, e in quello stesso periodo che hanno paura della loro ombra", temendo da lui "un'azione più decisa in Roma", prefetti C. e Corte, Torino 1884; Le carte di Giovanni Lanza, V, Torino 1937, pp. 137, 154, 158 ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] la laurea il G. si era intanto dedicato all'insegnamento, prima a Parma (1910-11) e quindi a Massa (1911-12), a Bergamo ( discussione dall'emergere di una nuova tendenza sindacale, espressa da G. Pastore, che aveva stabilito un legame fiduciario con ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] apparisce matura da un'armonica consistente proportione, da un'aria e da un volto per lui i fratelli Giovanni Benedetto e Salvatore Castiglione 10, 15, 46; G. Capasso, Il collegio dei nobili di Parma, in Arch. stor. delle prov. parmensi, n.s., I ( ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] -1602, poi a Bologna ed. infine a Parma fino al 1606. Il 4 novembre presentò domanda molto interessato alla storia antica di Genova da un punto di vista erudito. Furono della compagnia troviamo il figlio Giovanni Tommaso). Nonostante i contrasti ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] di cuore: la passione del giovane principe per la cugina Giovanna Battista di Nemours fu apertamente scoraggiata e non mancarono i ai duchi di Modena e di Parma e alla casa di Braganza, legati ai Savoia da alleanze matrimoniali, nell'accordare tale ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] promotori della Camera del lavoro di Parma, di cui fu il primo segretario. Da allora si mantenne fedele al partito socialista ital., Milano 1961, ad Indicem; Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, III, (1910-1928), a ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] attesa che altri messaggeri tornino da Costantinopoli e dalla Germania; a sua volta una lettera di Giovanni di Salisbury ci informa che e le ambizioni coltivate da Guglielmo.
Il 28 genn. 1167 era nuovamente con Federico a Parma. Tornato nel Marchesato ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...