ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] imperatore Carlo IV contro Giovanni Visconti, nonché raccomandare per prendere possesso dei castelli restituiti appunto da Pisa. Alla fine dello stesso anno fu era ribellata. Nel 1369 fu podestà di Prato, donde accompagnò con una scorta armata l' ...
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GHIBELLINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Pratese, potrebbe essere un Lorenzo di Michele addecimato nel 1543 tra quelli di parte S. Giovanni, oppure un Lorenzo di Francesco iscritto all'arte dei medici e degli [...] Firenze 1862, pp. 33-36, 49-66; C. Guasti, Bibliografia pratese compilata da uno di Prato, Prato 1844, p. 109; E. Fiumi, Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato. Dall'età comunale ai tempi moderni, Firenze 1968, pp. 164, 193, 383 ...
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ANDREA da Perugia
Riccardo Pratesi
Vescovo missionario francescano. Il 23 luglio 1307, avendo il papa Clemente V costituito il francescano Giovanni daMontecorvino arcivescovo di Cambaluc (Pechino), [...] A., che con soli due compagni, Gerardo Albuini e Pellegrino da Città di Castello, dopo un lungo viaggio e molte peripezie, al guardiano del patrio convento di S. Francesco al Prato di Perugia. In essa descrive brevemente il viaggio compiuto dall ...
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ALBERTI, Agnolo
Armando Sapori
Figlio di Neri di lacopo, fu guelfo fervente e si trovò il 23 sett. 1325 con molti degli Alberti alla battaglia di Altopascio, combattuta dai Fiorentini contro Castruccio [...] 1324 a S. Miniato e nel 1336 a Pistoia. Nel 1335, sottomessasi Prato a Roberto d'Angiò, l'A. vi tenne la luogotenenza. Ebbe parte nelle pratiche tenute dalla Repubblica nel 1337 con Giovanni di Carinzia e Carlo di Moravia, figli del re di Boemia, ai ...
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ANDROSI (Andreosi), Francesco
Lucio Grossato
Scultore, nato a Padova il 27 sett. 1713 da Antonio, fu il migliore seguace di Antonio Bonazza, a cui doveva essere legato da amicizia, come proverebbero [...] padrini di battesimo di due sue figlie (1740); Giovanni Bonazza testimoniò quand'egli fu "tolto" nella fraglia Architetture di Padova, Padova 1795, p. 133; A. Neumayer, Illustrazione del Prato della Valle, Padova 1807, pp. 33, 40, 63, 183, 237, ...
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Acciaiuoli
Famiglia originaria di Bergamo, trasferitasi a Firenze all’inizio del 12° sec., fu di parte guelfa e, dopo il 1300, si schierò con i Neri. La compagnia mercantile fondata verso la fine del [...] i Medici. Acciaiuolo (m. 1341 o 1349) ebbe da Roberto re di Napoli, presso il quale si era Firenze, uffici lucrosi e il vicariato di Prato (1335), il figlio Niccolò si stabilì La compagnia finanziò la spedizione di Giovanni, fratello del re, per la ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] Neri presso la corte di Ladislao di Napoli e ricevette da questo l'investitura di duca di Atene per conto dell' , l'A. passò al servizio del suo successore, Giovanni XXIII. Nel marzo 1411 nominò due banchieri fiorentini depositari apostolici ...
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FERRARI, Giovanni
Salvatore Lo Presti
Italia. Alessandria, 6 dicembre 1907-Milano, 2 dicembre 1982 • Ruolo: interno sinistro • Esordio in massima divisione: 7 ottobre 1923 (Sampierdarenese-Alessandria, [...] 1942-44), Brescia (1945-46), Reggina, Prato, nazionale italiana (nella Commissione tecnica, 1958 italiano, con i suoi otto scudetti, Giovanni Ferrari è stato uno dei più grandi Juventus. Dopo aver vissuto da protagonista il leggendario quinquennio ...
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Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 [...] di sottoporre ad esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi a Saint-Cher; ma A. può aver collaborato alle Concordanze morali, erroneamente attribuite a s. Antonio da Padova. ...
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Teologo francescano (sec. 13º), fratello di frate Arlotto (futuro ministro generale dell'ordine). Dopo avere studiato a Pisa (insieme a fra' Salimbene da Parma) e a Tolosa, fece parte di varie legazioni [...] dei Tatari orientali Abagham e al gran khān dei Tatari, 1278); fu infine socio (1282-83) del ministro generale Bonagrazia da Bologna, e come tale compare in un atto contro Pietro di Giovanni Olivi. Scrisse un Breviloquium super libros Sententiarum. ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...