DELLIFRANCI (Delli Franchi), Carlo
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, nacque presumibilmente verso il 1680. Nel 1714 aveva acquisito una certa notorietà se il governatore della chiesa della [...] Ss. Annunziata dell'isola di Procida, A. Scotto, gli commissionò, per un compenso di chiesa napoletana di S. Caterina da Siena, su commissione di 199).
Nell'anno 1728 eseguì, per commissione di Giovanni Antonio Sicola. e per un compenso di 152 ducati ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] Shakespeare Pene d’amor perdute (diretta da Alfredo Casella a Napoli l’anno Cimarosa, Niccolò Piccinni e Giovanni Paisiello.
Il legame con dei musicisti, II, Milano 1938, p. 390; A. Procida, «Il Malato immaginario», musica di J. N., al S. ...
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VOLLARO, Francesco Saverio
Christopher Calefati
– Nacque a Reggio di Calabria il 28 aprile 1827 da Marino, proprietario terriero, e da Maria Conforti.
La sua formazione professionale e politica si svolse [...] parte integrante, collaborando altresì con i celebri fratelli Giovanni Andrea e Domenico Romeo.
Una prima svolta nella dovette scontare nel bagno penale di Procida. Grazie all’amnistia concessa il 18 gennaio 1848 da Ferdinando II, Vollaro fu liberato ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Ettore Calzolari
Nato a Cattolica (oggi Cattolica Eraclea, presso Agrigento), il 12 ag. 1769 da Francesco e daGiovanna Lumia, entrò giovanissimo nel seminario di Agrigento, [...] da Napoli grazie all'aiuto di Ferrara che, noleggiata un'imbarcazione a Procida, lo fece trasportare a Marsiglia travestito da al monastero della Pace, gestito dall'Ordine di S. Giovanni di Dio, e, dal 1831, chirurgo consulente dell'Arciconfraternita ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] così in mano degli insorti, guidati da Ippolito da Pastena. L'instabilità e la precarietà di Savoia si era impadronita di Procida il 9 agosto e minacciava la ed il C. ricevette i ringraziamenti di don Giovanni d'Austria e di Filippo IV. Subito dopo ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] definitivamente l'ultima possibilità di impadronirsi di Ischia, ceduta daGiovanna II a ser Gianni Caracciolo il 25 aprile come ha notizia. Egli morì nel 1441 e la signoria di Procida fu ereditata dal suo primogenito Pietro. Degli altri quattro figli ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] fasi più significative della riconquista dell'isola da parte dei Francesi nel 1808. Nella nella collegiata di S. Giovanni di Avella a Napoli e 203; Il mito e l'immagine. Capri, Ischia e Procida nella pittura dal '600 ai primi del '900, Torino 1988 ...
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CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] riconferma di quella di Alfonso d'Aragona, compiuta quel giorno daGiovanna II. Rovesciatasi subito dopo, il 16 giugno 1433. la mantenimento di guamigioni aragonesi in diverse località, fra cui Procida, Ischia, Lipari e alcuni castelli di Napoli; l' ...
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