PETRUCCI, Pandolfo
Giovanni Battista Picotti
Nato a Siena nel 1452, fu lungamente in esilio come partigiano dei Nove; ritornato nel luglio 1487, seppe destreggiarsi nelle lotte dei partiti così da riuscire [...] (9 ottobre 1502); poi venne tosto a trattative con lui e col papa, senza poter impedire che il Borgia lo volesse snidato daSiena e i cittadini stessi, che pure avevano detto prima di voler porre "non solamente la roba, ma la propria vita" per lui ...
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SANO di Pietro
Emilio Cecchi
Pittore, nato a Siena nel 1406, ivi morto nel 1481. Insieme col coetaneo Giovanni di Paolo crebbe nella cerchia d'influssi del Sassetta; ma in uno spirito arido e tradizionalista, [...] Siena: "vicinissimo allo stile di Simone, e in qualche cosa migliore"; e da quando il Milanesi salutava S.: "Angelico daSiena". sebbene l'influsso del Sassetta sembri consolidarsi, dopo quello di Giovanni di P., intorno al 1444 (polittico n. 246, ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] rappresentano: l'ingresso del granduca Cosimo I de' Medici in Siena, la Toscana che conduce Pisa e Livorno a rendere omaggio a , Su un quadro del Volterrano degli Uffizi, creduto finora di Giovannida San Giovanni, in Boll. d'arte, VII (1908), pp. 355 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] C. Grabbe (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovannida soli non bastavano come argomento di poesia, tanto che ci vollero tutti e numerosi, non soltanto a Bologna, ma anche a Padova, a Siena, a Pisa, a Pavia, e formarono una parte cospicua tra ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] i missionarî, la cui serie s'inizia col beato Giovannida Montecorvino, frate minore, fondatore della chiesa latina in Cina la Chine, Parigi 1777-1781 (trad. italiana, Siena 1777-1781, in 36 voll.) riassunta da D. Bortolotti, Roma 1828, in 4 voll. ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 'Italia nella prima metà del sec. XVI, decorarono edifici, eseguirono numerosi monumenti sepolcrali. Fra loro si distinsero: Giovanni Cini daSiena, decoratore della cappella del re Sigismondo, che lavorò in Polonia dai primi anni del sec. XVI fino ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] fazioni avverse. I più celebri furono, nell'epoca immediatamente successiva a questa, i minori S. Bernardino daSiena e S. Giovannida Capistrano.
Martino V (1417-1431). - Martino V dovette attendere tre anni dalla elezione per poter entrare ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] stile che uscì da questo ravvicinamento non si sottrasse a certe conseguenze. Alla scuola di Siena e di Firenze lui furono famosi come compositori di questo genere musicale, Giovannida Damasco e Cosma da Gerusalemme, il primo dei quali è autore (ma ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] carica. Nell'antico convento di San Leonardo in Lecceto, presso Siena, in un affresco già attribuito a Paolo di Neri, allievo maestri di cui ci resta soltanto il nome: Giovannida Pampuro "magistro da corazze" del duca Galeazzo; Biagio, che si recò ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] A. Mihalik, I maestri orafi Pietro e Niccolò Gallico di Siena in Ungheria, Siena 1928; id., Le coppe ungheresi del duomo di Rieti, serbo e nel 1456, appoggiato dai crociati di Giovannida Capistrano, respinse l'attacco di Maometto II contro Belgrado ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...