Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] anno in cui egli sposò Lagina di Nese (dalla quale ebbe due figli, Giovanni e Domenico, architetti e scultori anch'essi) e negli anni successivi disegnano un'attività che daSiena si espanse verso Arezzo - con il tramite di Pier Sacconi, fratello del ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] nella produzione di Giottino e soprattutto di Giovannida Milano, ma anche nell'attività miniatoria del -226; F. Melis, Aspetti della vita economica medievale, Siena 1962; L. Bellosi, Da Spinello Aretino a Lorenzo Monaco, Paragone 16, 1965, 187 ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] artista rappresentato dalla presenza a Firenze di Giovannida Milano.La breve carriera di N., M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951 (trad. it. Pittura a Firenze e Siena dopo la Morte Nera, Torino 1982, ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] Ancora da ricordare: Berlino, Coll. Benedict, Madonna con il Bambino e santi; già Bruxelles, Coll. Stoclet, S. Giovanni Battista 1951, pp. 22-27.
M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951.
W. Paatz, Die Kirchen ...
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VIGOROSO daSiena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] dei colori che - come il rosso lampone del manto di s. Giovanni, il verde marcio di quello di s. Giuliana o il rosa smalto XIII secolo, Den Haag-Milano 1932, pp. 392-394; s.v. Vigoroso daSiena, in Thieme-Becker, XXXIV, 1940, p. 358; G. Sinibaldi, G. ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] Louis Delluc, David W. Griffith, Giovanni Pastrone, ma nessuno venne poi realizzato, sempre a causa di suoi timori e ripensamenti. In particolare, per la Morgana film avrebbe dovuto interpretare Caterina daSiena. L'attrice propose infine alla casa ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] altre regioni, segnatamente dalla Toscana, con la presenza in L. di Giotto (v.), di Giovanni di Balduccio (v.) da Pisa e di Gano daSiena (v.), tra i quali soprattutto il pisano fu interessato a costituirvi una stabile bottega di scultori, attiva fin ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] l'antefatto è costituito dal mosaico fatto eseguire daGiovannida Procida intorno al 1260 nel duomo di Salerno e 1313 e nel 1318 è al servizio della corte Pietro di Simone daSiena; per Napoli si è supposto che fossero stati lavorati, tra il 1317 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] minori quali le chiese di Gròpina (Arezzo), S. Pietro in Villore (Siena), Pitigliano (Grosseto), Tuscania (Viterbo).
Bibl.: E.H. Minns, , la Historia Mongalorum di Giovannida Pian del Carpine (1247), l'Itinerarium di Guglielmo da Rubruk (1255) e Il ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Vat. Lat. 2289 f. 79);
Tractatus de alimentis o alimentorum. Giovannida Imola, commentando la l. si cum dotem § si maritus ff. Trecento italiano - accanto a Dante, a Giotto, a Caterina daSiena -, con la vera e genuina funzione del costruttore e del ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...