MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] architettura, la scena e le figure plastiche, realizzate qui daGiovanni D’Enrico, che avrà grande fortuna nel corso del Seicento del Rosario con il Bambino, s. Domenico, s. Caterina daSiena e tre angioletti, una tela collocata nel settimo altare a ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] Tommaso d’Aquino a s. Bonaventura con vicino S. Giovanni Duns Scoto e il Beato Giovannida Parma. Nella chiesa tedesca di S. Maria dell’Anima Lorenzo e Stefano, Francesco di Assisi e Caterina daSiena, Giuseppe, Ciriaca e Agnese, e sugli architravi ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] apostoli e i ss. Ambrogio, Apollonia, Bernardino daSiena, Francesco d'Assisi, Sebastiano e Rocco nella chiesa de l'art, CXXX (2000), pp. 60-62; M.T. Fiorio, Giovanni Antonio Boltraffio. Un pittore milanese nella luce di Leonardo, Milano 2000, pp. 27 ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] a divertire e distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire.
Sono dunque due maestro di questa forma di predicazione fu s. Bernardino daSiena, altro grande predicatore toscano, attivo in tutta Italia ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] 1969-70 ha riportato alla luce sotto le scene di S. Giovanni a Patmos, della Rinuncia di s. Francesco agli averi e della Verona 1981, pp. 271-273, 455-471; G.M. Dianin, S. Bernardino daSiena a Verona e nel Veneto, Verona 1981, pp. 115-130, 160-171; ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] nell’ultimo scorcio del Trecento è costituita dalla lettera di s. Caterina daSiena, dopo la sua visita alla città, inviata a Giovanni di Federico Trenta e alla moglie Giovanna nella quale li esortava a rimanere saldi nelle virtù cristiane: «non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] illustri maestri di logica, matematica e filosofia naturale delle università italiane, come Pietro da Mantova, Giovanni Marliani, Apollinare Offredi, Oliviero daSiena e Nicoletto Vernia, compongono trattati de primo et ultimo instanti , de maximo ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] di Siena (per quanto assai restaurate) e, non ultimo, il suggestivo disegno con il firmamento immaginato da Pier già presente nell'Opus imperfectum in Matthaeum, ripresa daGiovannida Hildesheim nell'identificazione del bimbo con Cristo e diffusa ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] in seguito.
Il 15 apr. 1437, morto il giorno prima Giovanni di Benedetto vescovo di Treviso, il papa destinava il B. a ebbe quasi sicuramente incontri diretti, dall'altro s. Caterina daSiena, attraverso i contatti avuti con i conventi domenicani di ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] daSiena, di un Roberto da Sarteano, di un Roberto da Lecce, l'Hermaphroditus andò tuttavia incontro a consensi tali da capitale), nel 1451 fu inviato con Ludovico Puig e Giovanni Pontano come ambasciatore presso i Fiorentini, per distaccarli dall' ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...