ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] rilevanti, fra cui la concessione al predicatore francescano Giovannida Capestrano di poteri all’interno di quel dicastero Morì il 29 maggio 1438 presso un complesso termale vicino a Siena.
Fu sepolto, secondo le sue volontà, nella cappella di ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] agostiniani commissionavano ai due lapicidi Michele di Giovannida Milano e Giovanni Veneziano il completamento della porta, secondo Battista Sforza, moglie di questo, alla Signoria di Siena (Franceschini). Alcuni studiosi hanno identificato G. con ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] illusionistico, Donatello sperimentò nella lastra bronzea del vescovo Giovanni Pecci, collocata nel duomo di Siena nel 1452 (F. Caglioti, in Da Jacopo della Quercia, 2010, pp. 320 s., n. D.7). Da tale esempio dipendono la lastra di Gisberto Tolomei ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] il 5 genn. 1455, e per il quale pagò Giovannida Lira, che lo aveva aiutato, il 29 luglio dello stesso . Vasari, Le vite..., arricchite... a cura di M. G. Della Valle, IV, Siena 1791, pp. 155 s.; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, I, ...
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UGOLINO di Nerio
Giovanni Giura
Non è nota la data di nascita di Ugolino, pittore senese. I pochi documenti che lo riguardano (1317-27) non sono legati alla sua attività, ma forniscono informazioni [...] hanno ancora una centina a tutto sesto il S. Giovanni Battista del Muzeum Narodowe di Poznan e il S. CXVIII (1983), 257, pp. 16-21; M. Laclotte, Une Madone d’U. daSiena, in Hommage à Hubert Landais. Art, objets d’art, collections. études sur l’art ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] matrimoniale dell'imperatore Costantino VII e di sua moglie Elena nella Cronaca di Giovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., 5-3 n. 2, c. per alcune sante, come Caterina d'Alessandria o Caterina daSiena (v.), che ricevono l'anello dal loro Sposo celeste ...
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SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] sia stata eseguita per un’altra delle sorelle di Giovanni Battista, Livia o Virginia, di cui però non opere più famose, la Madonna del Rosario con s. Domenico e s. Caterina daSiena, per la chiesa domenicana di S. Sabina, pagata 40 scudi nel 1643 ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] reportator delle prediche pronunciate a Padova da due colonne dell’Osservanza quali Bernardino daSiena, nel 1423 e nel 1443, di amicizia con il vescovo Iohannes Hinderbach, con il podestà Giovanni De Salis e con il giurista Gian Francesco Pavini, i ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] 1728), dove è citato di sfuggita nella vita di Giovannida San Giovanni e tra gli allievi di Gregorio Pagani insieme al e Golia dell’Arciconfraternita della Misericordia, una S. Caterina daSiena, nel convento della SS. Annunziata di Poppi e due ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] che il giovane fu affidato a un amico del padre, il notaio Giovanni Martelli, perché ricevesse un’educazione umanistica. Grazie a Martelli, apprese direttamente a Erasmo in una lettera inedita scritta daSiena il 5 dicembre 1534.
In questo scritto l ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...