CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] per es. nella Maestà di Duccio, degli anni 1308-1311 (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana), dove le nove scene mariologiche non-narrativa assumeva l'aspetto di una scena 'storica' (Giovannida Milano, Pianto sul C. morto, 1365; Firenze, Gall ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per la cappella del defunto vescovo di Crotone, Giovannida Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo tuttavia la questa opera che certamente delle sue pitture in tavola, ancora che poche sieno, è tenuta la più finita e la più bella opera che si ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] al Quirinale, ai quali, oltre a frate Ambrogio daSiena (Lancillotto Politi), in qualità di esegeta biblico, rivela tra l'altro nell'impegno a eseguire dei progetti per S. Giovanni dei Fiorentini a Roma.
Gli inizi di questa fabbrica risalgono a Leone ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] I medesimi caratteri ricorrono in opere di Guido daSiena (v.), conservate a Siena (Pinacoteca Naz.), Princeton (Art Mus.) e passaggio da Rimini fu determinante per il formarsi di una scuola locale che, con Giovannida Rimini (v.), Pietro da Rimini ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] . s. Giovanni Gualberto (m. nel 1073), s. Etelredo di Rievaulx (1110 ca.-1167), s. Bernardo di Chiaravalle (1090-1153), s. Edmondo di Canterbury (1180 ca.-1240), s. Francesco d'Assisi (1181-1226), Enrico Susone (1295 ca.-1366) e s. Caterina daSiena ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] nel 1511, il cardinale fu inviato da Giulio II per mediare il passaggio della città daSiena a Firenze.
La prima testimonianza sul con l'ampliamento di quest'ultima, forse per opera di Giovanni Lippi, detto Nanni di Baccio Bigio, dopo il 1550. Va ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] del Ruscello a Vallerano (Assunzione della Vergine con i ss. Giovanni Evangelista e Barbara, alterata e finita solo nel 1629: ibid , Angela, voleva farsi monaca nel monastero di S. Caterina daSiena a Magnanapoli a Roma; e per lei il L. pagò ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] ’emancipazione dal padre e, quello stesso anno, sposò Giovanna Caterina Desiderati.
Giovanni Andrea (1627 o 1629-1681) fu un altro Madonna con Gesù Bambino, san Domenico e santa Caterina daSiena della chiesa di S. Pietro di Novella presso Rapallo, ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] 847-855 ca.; Roma, S. Paolo f.l.m., porta bronzea bizantina, 1070; Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana, Maestà di Duccio, 1308-1311). In una tavola attribuita a Giovannida Rimini (Roma, Gall. Naz. d'Arte antica, inizi sec. 14°), accanto alla ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] Passione sul verso della Maestà di Duccio, del 1308-1311 (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana), nel reliquiario già ricordato Asciano, Mus. d'Arte Sacra), opera attribuita a Giovannida Asciano databile intorno alla metà del Trecento; un altro ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...