COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Bologna, Venezia, Firenze e Siena sino a Roma. Qui il incisa dal Clouvitet e dedicata a Giovanni Casimiro II di Polonia.
Il Roma 1961, p. 144, n. 284 c-d; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 104, 106 (recens. di ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] a Roma dove venne presentato da Gasparo de Haro y Guzmán, marchese del Carpio, al pittore Giovanni Maria Morandi, che lo introdusse IV, 4, p. 447;G. Gori Gandellini, Notizie sugli intagliatori, Siena 1771, II, pp. 266 ss.; F. Della Marra, Descrizione ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] attraverso la testimonianza delle ultime opere compiute a Sienada lacopo, risulta comunque il punto di partenza il pavimento e la scalinata esterna del duomo e di S. Giovanni sono tra i primi lavori diretti dal F., che supervisionava l'operato ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] (1583-88; ricostruibile oggi da una stampa del Bazzicaluva), nel palazzo granducale di Siena (1590-94), nel palazzo la sua iniziativa fu ripresa nel 1596 da Ferdinando I e vi presero parte il B., il Giambologna e don Giovanni de' Medici. Il B., nel ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] Hill, in Thieme-Becker, XIV, pp. 124 s., sub voce Giovanni II da Maiano).
L'arte di B., inizialmente in rapporto con quella di nel Palazzo Vecchio e il ciborio di S. Domenico a Siena.
Anche per il ritratto è indubbio che la realistica oggettività ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] Natività del Battista nella Confraternita di S. Giovanni a Casalcermelli (siglata e di cui resta ., 42, 56, 58 s.; G.Della Valle, Vite... scritte da M. Giorgio Vasari arricchite di giunte…, XI, Siena 1794, pp. 12-19; G.De Conti, Ritratto della Città ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] Castrocaro, Monte Poggioli, Siena, San Miniato, nonché per Leopoldo (1676) e Giovanni de' Medici (1689), per 204, 207 s., 212, 214, 295; L. Zangheri, Gli "studi" fatti da B. Sgrilli sotto la direzione del sig.r A. F. architetto, in Antichità viva ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] però supporre una più prolungata assenza da Firenze, dove il D. dovette far dovere essere con onore adoperato, occupato nella guerra di Siena" (1554-apr. 1555), il D. "se Ind.; A. Marquand, The brothers of Giovanni Della Robbia, Princeton 1928, pp. ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] già attivo in Genova dal 1358 e nel 1360 aiuto del pittore Giovanni Re da Rapallo (Alizeri ). In questo secondo documento B. è detto "civis con la Toscana, in particolare con Pisa e con Siena, come dimostrano le opere di due grandi liguri della ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] città del Ducato mediceo, da esporre nel salone dei Cinquecento in palazzo Vecchio, e precisamente le vedute di Siena, Pisa, Montepulciano e Salviati, a Sesto Fiorentino.
L'opera, commissionata daGiovanni di Iacopo Corsi e attribuita al F. per ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...