ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] di Firenze; Azzolino della Ciaia di Siena; Giovanni Luillier di Roma; Giovanni Batt. Bononcini, Pietro Laurenti, lacopo allegri sono formati dai tutti,il numero dei soli,alternantisi con quelli, va da un minimo di uno ad un massimo di tre.
L'Op. III ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] successo al teatro dei Rinnovati di Siena, poi replicato nell'Ines de Castro al trionfo de I Lombardi e della Giovanna d'Arco era quasi in miseria, Scala per la prima esecuzione assoluta de Il carrozzino da vendere di A. Frondoni (Beniamino), e l' ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] musicisti quali Filippo da Caserta, Bernardo Ycaert, Guglielmo Guarnier e soprattutto Giovanni Tinctoris che il s.; G. Barblan, F. G. musico-umanista, in Musicisti lombardi ed emiliani, Siena 1958, pp. 41 s.; C. Sartori, F. G., in Storia di Milano, ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 daGiovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] coro della cappella del duomo di Milano diretto da G.A. Fioroni, con il quale studiò volata di ottava in semitoni.
A Siena, nel 1781, fu pubblicato un fascicoletto iscritti a Milano nella loggia massonica di S. Giovanni (cfr. Maccapani, p. 25).
Nel ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] Ero e Leandro (libretto di A. Boito, lo stesso usato poi da L. Mancinelli), dato al Teatro Regio di Torino l'11 gennaio. I grandi anniversari del 1960 e la musica sinfonica e da camera nell'Ottocento in Italia, Siena 1960, pp. 51-60; C. Schmidl, Diz ...
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DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] Canova, Giovanni Angelo Testagrossa e Andrea Ripa, il basso Michele de Luca e il contraltista Giovan Maria da Crema ( sonetti strambotti et frottole libro primo, pubblicata nel 1511 a Siena per i tipi di Pietro Sambonetto, l'autore della frottola ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] dolore e contenente bellissime armonie.
Il B. morì a Siena prima del 21 sett. 1607, secondo la dedica di 6; G. Baini,Mem. stor-crit. della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, pp. 149, 151; F. Inghirami,Storia della ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] dell’abside, cui per estensione si dà anche il nome di coro. Soluzioni duomo d’Orvieto (14° sec.), del duomo di Siena (1363-97), di S. Francesco ad Assisi ( 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse ...
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Famiglia di musicisti lucchesi; rappresentata nel sec. 16º da Alberto, maestro di cappella dello Spedale e della Signoria e virtuoso di trombone, e nel sec. 17º da Annibale, suo figlio, operoso in Siena [...] come maestro alla cattedrale e ottimo compositore di polifonie sacre e profane. Nel sec. 17º nasce poi in Lucca un Giovanni Lorenzo G. (m. Lucca 1742) che servì presso quella repubblica e compose musiche vocali e Concerti grossi (1698), termine ch' ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] uno, radicale, la Semiramide musicata da P. A. Ziani: teatro SS. Giovanni e Paolo, 11 dic. 1670, capitoli su C., in La scuola romana. G. Carissimi - A. C. - M. Marazzoli, Siena 1953, pp. 27-79; F. Schlitzer, Fortuna dell'"Orontea", ibid., pp. 81-92; ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...