Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel 14° è S. Domenico, rimaneggiato nel 17° sec. da C. Maderno (altare con rilievi di A. di Duccio). insieme a Cagliari, Lecce, Ravenna e Siena.
Provincia di P. (6337,1 km2 ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] il conferimento della corona di Boemia al proprio figlio Giovanni (1310). Passate quindi le Alpi nell'ottobre regno di Napoli già attaccato da re Federico d'Aragona, suo alleato. Ma giunto a Buonconvento, nei pressi di Siena, morì all'improvviso, a ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...]
storia Eccelso C. A Siena il consiglio, nato nel Chow Sau-yan, S.I., Titolo di S. Giovanni Battista de La Salle
16. Card. François-Xavier Bustillo Américo Manuel Alves Aguiar, Titolo di S. Antonio da Padova in Via Merulana
18. Card. Ángel Fernández ...
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Condottiero (m. 1528), figlio di Camillo. Fu dapprima al servizio dei Veneziani, poi di Leone X, che se ne servì per collocare a Siena Raffaele Petrucci e nella guerra contro il duca d'Urbino (1517). Alla [...] a Città di Castello, continuò a servire i Medici, che alla morte di Giovanni dalle Bande Nere lo posero a capo delle milizie di questo. Fu tra i condottieri incaricati da Clemente VII di scacciare gli imperiali dal napoletano (1527) e l'anno dopo ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] centri di diffusione a Pisa, Firenze, Perugia, Siena, Roma e Bari, sorse come spontanea forma di 'esempio ed il sacrificio di Giovanni Amendola; il comunismo libertario e sin dal tempo della lotta clandestina, da ricordare, in primo luogo, i giornali ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] ancora turbata da discordie fra le principali famiglie fra cui di nuovo prevalsero i Gatti, estintisi con Giovanni nel 1498 ab. Confina a nord con la provincia di Grosseto e con quella di Siena, a est con la provincia di Terni e quella di Rieti, a sud ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] Da quel grave colpo essa non poté riaversi mai più.
Nel 1348 Ricciardo si levò in armi contro Giovanni Panciatichi 1622; id., id., Firenze 1622; L. Zdekauer, Studi Pistoiesi, Siena 1889; Q. Santoli, Dego d. C., in Bullettino storico pistoiese, ...
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] . Ha pubblicato studi sulla pittura antica (R. Manetti, 1932; La R. Pinoteca di Siena, 1933; Mostra della pittura riminese del 300, 1935; Giotto, 1938; Giovanni di Paolo, 1947; Quattrocenteschi senesi, 1949; Duccio, 1951) e moderna (Morandi, 1942 ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] tentativo fatto alla fine del 1510 da Prinzivalle della Stufa, d'accordo col cardinal Giovanni, fallì per la sua opposizione. si fosse rifiutato, di scatenargli contro rivolte in Firenze, Siena e nello Stato della Chiesa. A tal fine, Moncada doveva ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] alle città alleate, Perugia, Arezzo, Fermo, Ascoli, Siena. Nel dispaccio, infatti, si mette in rilievo il consenso ) e deposta perché eretica e scismatica (11 maggio), Giovanna I, sollecitata da C. VII, si indusse ad adottare formalmente Luigi d ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...