Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] con il fronte sul giardino caratterizzato da una loggia affiancata da ali sporgenti. La decorazione delle facciate con sorprendenti e raffinati esiti formali. Il figlio Giovanni Sallustio o Salvestro (n. forse Siena) disegnò, fra l'altro, la facciata ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] lo aveva nominato suo tesoriere, ebbe il vescovado di Siena (1407) e la porpora (1408). Legato della per quasi tutto il suo pontificato. Indetto da Martino V e convocato dallo stesso E Le trattative con l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e con i ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] si trasferì ancora adolescente a Perugia, poi a Siena e di lì, protetto da Agostino Chigi, nella Roma di Leone X ( Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] di S. Bernardino; lavora al Palazzo ducale di Gubbio e dà il disegno per il Palazzo pubblico di Jesi; progetta un sistema Siena ha spesso risvolti diplomatici. Nel 1490 è a Milano e a Pavia, dove incontra Leonardo; presta i suoi servigi a Giovanni ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] " tra madre e bambino, spesso da lui rappresentato ma con modi alquanto diversi da quelli di Giovanni Pisano, che ne era stato l della Vergine, per l'altare di s. Savino nel duomo di Siena, ora al Museo dell'opera del duomo, in cui è possibile ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] villa di Agostino Chigi, poi detta Farnesina; di nuovo a Siena, nel 1518 affrescava, con Beccafumi e G. del Pacchia, Domenico, 1526; SS. Ansano e Vittore, 1529, Palazzo ducale; La Madonna dà l'abito a s. Ildefonso, 1530 circa, S. Spirito). L'opera ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] e le nuove ricerche spaziali fiorentine. Dopo brevi soggiorni a Siena (Madonna dei notai, 1425, perduta) e a Orvieto ( 1427, si trasferì definitivamente a Roma dove eseguì, in S. Giovanni in Laterano, affreschi con le Storie del Battista (perdute). ...
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Pittore (Siena 1436 - ivi 1518 circa). Allievo del Vecchietta, eseguì (1455) alcune storie di s. Antonio da Padova nel battistero di Siena; nel 1466 l'Annunciazione (ora nella pinac. di Volterra); nel [...] 1470 l'Annunciazione nella chiesa dell'Osservanza a Sinalunga; nel 1475 il trittico, ora nella gall. di Siena; nel 1479 il trittico con Madonna, san Pietro e san Nicola della National Gallery di Londra; nel 1483 la Vergine in trono e santi, nella ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] alla risposta polemica alle critiche formulate da Ugo Benzi daSiena a proposito della sua versione dell A. Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovannida Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, passim; A. ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] famiglie patrizie intronizzavano papa, col nome di Benedetto X, Giovanni vescovo di Velletri. Insieme con i cardinali che non avevano Liber de unitate Ecclesiae conservanda", ora in Id., Da G. VII a Bernardino daSiena, Firenze 1987, pp. 9-92). È lo ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...