BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] alla risposta polemica alle critiche formulate da Ugo Benzi daSiena a proposito della sua versione dell A. Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovannida Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, passim; A. ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e daGiovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] nell'aprile-maggio del 1226, mentre si trovava a Siena, F. patì un improvviso peggioramento delle proprie condizioni generali , e in larga misura ricalcato sul De inceptione di frate Giovannida Perugia.
Alle "memorie" di frate Leone - il compagno ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] quelle prime pezze d'appoggio non mancarono precedenti. Lo Strascino daSiena ricorda nel suo Lamento un'opera aretiniana che non ci
Amico di artisti come Sebastiano del Piombo, Giovannida Udine, Raffaello, Iacopo Sansovino, confidente di ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] 27 maggio rinnovò l'alleanza con i ghibellini toscani. DaSiena C. ricevette ulteriori contributi per il pagamento delle sue dal suo vecchio amico Erard de Valéry, tornato da poco da San Giovanni d'Acri, e dal principe di Acaia Guillaume de ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] famiglie patrizie intronizzavano papa, col nome di Benedetto X, Giovanni vescovo di Velletri. Insieme con i cardinali che non avevano Liber de unitate Ecclesiae conservanda", ora in Id., Da G. VII a Bernardino daSiena, Firenze 1987, pp. 9-92). È lo ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] al 1460 quando F. è menzionato come "dipentore", con il Vecchietta e con Benvenuto di Giovanni, per un pagamento da parte dell'Opera del duomo di Siena.
L'esordio come scultore risale al 1464 quando F. eseguì la straordinaria statua lignea policroma ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Medici testimonia le liti tra "quiei duo pazzi" - G. e Giovannida Udine - sui ponteggi di villa Madama, cantiere che evidentemente non si riunioni conviviali organizzate dallo scultore Michelangelo daSiena, alle quali partecipavano "Giulio Romano ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] la parete di sinistra. La cappella di S. Giovannida Capistrano, seconda a destra nella stessa chiesa, ascritta - F. Rotundo, Il palazzo Chigi-Zonadari a San Quirico d'Orcia, Siena 1992, ad Indicem; G. Curcio - P. Zampa, L'arsenale di Civitavecchia ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] storia: già nel 1556 ne aveva fatto cenno in un dispaccio a Giovanni Carafa, il che negli ambienti del C. gli aveva valso l'epiteto intravedere offerte vantaggiose fattegli da questi per convincerlo a cambiare fronte.
L'arrivo daSiena di Blaise de ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] l'aveva spinto a risiedere nel convento degli osservanti di S. Giovanni in Carbonara, e in seguito lo fara rifugiare a Isola Martana in città dell'Italia settentrionale e centrale, conteso daSiena, Venezia, Ferrara, dove fra il pubblico lo ascoltò ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...