BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] presso la S. Sede, carica che il B. ebbe confermata anche da Cosimo III e mantenne sino al 1673. Dopo questa data il B., dove sarebbe morto di peste il 24 giugno 1676.
Un Giovanni Bichi, tuttavia, partecipò nel 1688, insieme con Ferdinando Capponi ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] la nomina di Giovanni Argiropulo a lettore dello Studio, contrapponendosi alle tendenze ispirate da Poggio Bracciolini. Anche 3 ottobre); in quello stesso anno era stato inviato a Siena per distoglierla dall'aiutare Volterra ribelle. Tre anni dopo ( ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] da lì attivamente della gestione del suo considerevole patrimonio. Onde evitarne la dispersione, assegnò nel 1582 allo zio Giovanni Paolo Maggiore e dei Ss. Apostoli e dei gesuiti a Siena, cui andarono cospicui lasciti e rendite in denaro. Si assicurò ...
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BARBOLANI, Asdrubale
Roberto Cantagalli
Nacque intorno al 1553,primo di due figli naturali di Giovanni dei conti di Montauto, che, morendo nel 1582,lo legittimò insieme con il secondogenito Torquato, [...] da un dipendente della contea di Montauto in Val Tiberina, dove viveva ancora, malata e vecchia, nel 1604. Frequentò lo Studio di Siena come a Firenze. Il B. dà giudizi sulla guerra d'Ungheria e sull'opera di don Giovanni de' Medici, né gli sfuggono ...
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Orvieto
Cittadina in prov. di Terni. Centro etrusco importante, identificabile con Volsinii Geteres, O. mantenne in età romana la primitiva floridezza economica, specialmente basata sulla produzione [...] durante il sec. 13°, attraverso le guerre contro Firenze e Siena, provocarono nuove discordie fra i Monaldeschi, ora suddivisi nei rami concorrenti (1395), Giovanni Tomacelli (1398), Braccio da Montone (1416-19); ricevuta in dedizione da Niccolò V ...
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Cosimo I
Granduca di Toscana (Firenze 1519-Villa di Castello, presso Firenze, 1574). Figlio di Giovanni de’ Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre [...] repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro in sostituzione dei vecchi organi comunali invece nei confronti di Siena (1555) e la conquista fu legalizzata due anni dopo da Filippo II; creata una flotta da guerra, istituito (1561) ...
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Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro in sostituzione dei vecchi organi comunali invece nei confronti di Siena (1555) e la conquista fu legalizzata due anni dopo da Filippo II; creata una flotta da guerra, istituito (1561) ...
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San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San [...] la diretta giurisdizione della Repubblica di Siena, ne seguì le sorti. Nel 1677 fu concesso da Cosimo III in feudo, con il di forme romaniche lombarde: uno dei portali ha sculture di Giovanni Pisano. Rimangono anche resti di mura medievali e del ...
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Condottiero (n. 1520 - m. Castel Arquato 1575), figlio di Bosio II conte di Santa Fiora. Servì l'Impero nelle guerre di Lombardia, nell'impresa di Algeri, e più tardi in Germania, contro la lega di Smalcalda [...] ebbe poi parte, durante la guerra di Siena (1552-55), nella sconfitta di Piero 1557), sì che ebbe da Filippo II l'ordine del Toson d'oro. Messo da Pio V a capo Turchi, ed era al fianco di don Giovanni d'Austria nella battaglia di Lepanto (1571). ...
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Famiglia gentilizia e mercantile di Lucca. Già insignita del marchesato di Lombrici in Versilia, bandita da Lucca (1308) per pochi anni dai Neri, fu dal sec. 14º al 1799 nei primi uffici della repubblica, [...] e Riccardino, che trassero (1340-86) molto profitto dall'appalto delle zecche regie francesi; Giovanni di Francesco, podestà (tra il 1447 e il 1462) di Foligno, di Siena e di Bologna; Agostino (v.), Francesco (v.). Gli S. furono molto conosciuti all ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...