Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] . Ma intanto il B. stesso non ricusava di comporre musiche per le feste della Corte medicea, e madrigali polifonici per intermezzi da lui stesso ideati (1586, 1589). Espose le sue idee in un Discorso... sopra la musica antica, e 'l cantar bene (pubbl ...
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Figlio illegittimo (Firenze 1567 - Murano 1621) di Cosimo I granduca; uomo d'armi, combatté per la Spagna in Fiandra e per gli Imperiali contro i Turchi e fu "governatore generale delle armi" veneziane [...] tale fece i progetti per la facciata di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa (modello del 1593), per S. Maria di Provenzano a Siena (costruita a partire dal 1599 da D. Schifardini) e per la cappella dei Principi in S. Lorenzo a Firenze (eretta nel 1604-40 ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] più volte, si erano magari fermati a mangiare, alcuni venivano da villaggi vicini. Quindi la 'memoria divisa' non è di sega di Hitler, Milano 2004.
G. Contini, Aristocrazia contadina, Siena 2005.
R. Garruccio, Memoria, una fonte per la mano sinistra ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] ebbe in Roma onorevoli uffici da Eugenio IV, poi fu governatore di Todi (1446), podestà di Firenze (1450), di Siena (1452) e di soldo di Venezia e poi del papa e di Francia, succeduto a Giovanni de' Medici (1526) nel comando delle "Bande Nere", e due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ragioni e perché» dei fatti, che era stata già enunciata daGiovanni Villani nella sua Nuova cronica, ma che in lui era sarebbe dovuto «concludere che fino a questo tempo non sieno mai state scritte storie». Tuttavia, Famiano Strada affermava, bensì ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] 27-8). Tragico è ancora il panorama delineato da G. nella lettera a Giovanni vescovo di Ravenna nel luglio 592 (ibid., nr cura di U. Moricca, Roma 1924.
I Dialoghi, a cura di E. Logi, Siena 1934.
Dialogues, a cura di A. de Vogüé, I-III, Paris 1978-80. ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] 1° gennaio 360, Macedonio era stato deposto, insieme con altri vescovi, e sostituito da Eudossio di Antiochia; cfr. Socr., h.e. II 38; Soz., h.e.
128 C. Tirone, Giovanni Crisostomo. Commento alle lettere di S. Paolo ai Corinti, II, Siena 1962, pp. 5 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] da bibliotecari (Gaspero Bencini, Francesco Del Furia, Tommaso Gelli, Francesco Inghirami), da un grecista come Sebastiano Ciampi, dal celebre Giovanni umana; esso ci fa vedere come le nostre idee sieno la vita e la realtà dei fatti storici; si ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] rapporto fra padre e figlio che viene desunta da una lettera di papa Giovanni VIII, secondo cui: «si imperator catholicus Rolando Bandinelli, Papa Alessandro III, a cura di F. Liotta, Siena 1986, pp. 371-387, ristampato in Id., Law and Jurisdiction ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] egli celebra in pari tempo, a proposito di Giovanni (Malpaghini) da Ravenna – il maestro che aveva trasmesso gli noi tanto indulgente, si sono molto ampliate città come Venezia, Siena, Ferrara L’Aquila, Aversa, a tacere altri borghi minori, ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...