Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] biblici da accogliere nel canone e la condanna di altri testi attribuiti a Mattia, Giacomo il Minore, Pietro, Giovanni studioso ricorda l'epistola 41 indirizzata a Lorenzo, vescovo di Siena, in cui I. esorta il destinatario ad espellere dal ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] milizie a Livorno, a Portoferraio, nelle "maremme di Siena", il suo assicurare ai "paesani", vittime di "incursioni funebre erettogli, a spese dei Medici, nel duomo livornese daGiovanni Battista Foggini, ne impone la memoria. Quanto alla prole ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , diffuse ad arte da alcuni monaci certosini, avevano gettato, come ci informa il Tizio, il panico in Siena, fu subito sconfessata tractatus di vari autori tra i quali Giovanni di Sacrobosco, Gerardo da Cremona, G. Peurbach, Prosdocimo de Beldomandi ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] padre re Giovanni (1199-1216), ottenendo da lui una rendita annua di 20 marchi d'argento. Da Ferentino Lucca, Diplomatico,S. Romano, 1246 sett. 25; Arch. di Stato di Siena, Diplomatico,Riformagioni, 1245 febbr. 26; S. Salvatore di M. Amiata, 1238 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] Studio a Siena, Provveditore a Pisa – tutte queste strutture, formate da cittadini eminenti e/o da funzionari ca.-180 a.C. ca.) curata da Commandino e completata da quella dei libri V-VII curata daGiovanni Alfonso Borelli (1608-1679), che vide ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] di Firenze, oppure si indirizzò verso la più modesta Università di Siena che, tra il 1771 e il 1780, si trasformò in università Le «Memorie enciclopediche» (1780-1787) dirette daGiovanni Ristori trovarono nei suoi membri dei validi collaboratori ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] re di Napoli Roberto d'Angiò ed ai Comuni di Perugia, di Siena e di Viterbo il diritto di accedere alla lega. La lega da uomini d'arme appartenenti alla nobiltà francese, in parte da stipendiari. Da Parma, dove era arrivato il 26 febbraio, Giovanni ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] passaggio alla parte della Chiesa di Alberico da Romano, del marchese d'Este e dei a rifiutarsi di venire a patti con Siena, fu interdetta e subì il bando Scriptores, XXXI, 1890, pp. 336-580.
Giovanni Codagnello, Annales Placentini, a cura di O. ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] Dieci governatori del "collegio della militia da mar", governator di galea grossa, senatore; Giovanni (1550-1614) che diverrà cavaliere di diviso nelle "tre repubbliche" di Firenze, Siena e Pisa. V'è, da parte del C., uno sforzo d'intendimento serio ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] settembre), Pisa (8 ottobre), San Gimignano (22 novembre) e Siena (29 novembre). A Viterbo la presenza di E. III è Polonia come legato pontificio il suddiacono Giovanni. Nel 1148 anche il cardinale diacono Guido da Crema - il futuro antipapa Pasquale ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...