UGUCCIONE da Pisa
Armando Bisanti
Thierry Sol
UGUCCIONE da Pisa (Hugutio Pisanus, Huguccio Pisanus, Uguitio Pisanus). – Nacque a Pisa probabilmente verso la fine del primo trentennio del XII secolo [...] di Auxerre, Pietro Elia e, ovviamente, Isidoro di Siviglia (le cui Etymologiae forniscono l’ossatura ‘enciclopedica’ » di U. da P. Saggio d’inventario bibliografico con appendice sui codici del «Catholicon» di Giovannida Genova, Roma 1936 ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , al centro di una rete di affari che si estende sino a Siviglia e sino a Trebisonda, si occupa di libri. E di libri doveva nel 1470 una nuova sede: forse proprio il prevalere di Giovannida Spira. Ed è anche singolare che nulla rimanga di lui ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Venezia, nel proemio agli Statuti del Friuli di Giovannida Spilimbergo. In ogni modo, nell'ultimo quarto del , a partire dall'esegesi biblica di sant'Agostino, ma anche da Isidoro di Siviglia e sant'Ambrogio.
74. Francesco de' Alegris, La summa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] genere di libro, usato nelle scuole a partire dal XII sec., fu la traduzione del trattato di al-Farġānī compiuta daGiovanni di Siviglia. Il testo più diffuso in Occidente era opera, però, di un anonimo, cui ancora oggi, come nel Medioevo, ci si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] un'altra opera, i Rudimenta astronomica di al-Farġānī, ossia la revisione di un testo tradotto daGiovanni di Siviglia e Limia. Trattandosi di una facile introduzione agli argomenti presenti nell'Almagesto, Gherardo potrebbe aver ritenuto utile porre ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] dialetto trevisano del sec. XIV) - attribuito da Nicolò de' Rossi, nel codice sivigliano del suo Canzoniere (23), a Liberale di San Wörterbuch, 7169a.
236. Ivi, p. 145.
237. GiovanniDa Schio, Saggio del dialetto vicentino, Padova 1885.
238. Domenico ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] (Leonzio di Bisanzio, Massimo il Confessore, Giovanni Damasceno, Cassiodoro, Isidoro di Siviglia, Beda). Essendo ormai definito il dogma, non-narrativa assumeva l'aspetto di una scena 'storica' (Giovannida Milano, Pianto sul C. morto, 1365; Firenze, ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] vicina a D., nel XII secolo, un Giovannida Salisbury farà da mediatore nella tradizione, dando un'interpretazione figurata , Colonia 1621, fol. 124 V a), e che Isidoro di Siviglia aveva già riferito Galilea alla parola greca γάλα e all'idea di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] s. romano a calce che Giovannida Udine e altri artisti della bottega di Raffaello diffusero da Roma in Italia e in ed. a cura di W.M. Lindsay, Oxford 1911), Isidoro daSiviglia (570-636), seguito da Rabano Mauro (780-856; De Universo, XXI, 8; PL ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] sul computo del tempo e sulla conoscenza delle stelle e del tempo) scritto da Ibn al-Ḥaǧǧām al-Qayrawānī (876-957). A partire dal 1086 e fino 'uso dell'astrolabio, nella traduzione di Giovanni di Siviglia, fu utilizzato nel commentario del De ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...