Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] si sottrae a queste suggestioni: la vasca ideale per Isidoro daSiviglia e Ildefonso di Toledo (VII sec.) ha tre gradini relativa al vasto b. che sorge presso la chiesa di San Giovanni a Efeso, attribuito recentemente al periodo fra la fine del IV ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] all'opera, alla cura e all'ingegno" di un tedesco, mastro Giovannida Spira (37). Il riconoscimento del collegio è del 1469, nel città europee grandi e piccole, a Rothenburg come a Siviglia, ad Amsterdam come a Padova.
Qui, la localizzazione si ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] è contemporanea[10] di Gregorio Magno, o di Isidoro di Siviglia, o del venerabile Beda. Avessimo noi, del periodo che corre . All'altro capo della catena, cinque secoli innanzi, Giovannida Fécamp orchestrava già, timidamente, una musica che di lì ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] (del 1133) e di Ermanno di Carinzia (del 1140) ‒ e il De magnis coniunctionibus, tradotto daGiovanni di Siviglia.
I primi concetti importati: l'astrolabio e la teoria del Primo Mobile
Secondo la tradizione medievale, l'astronomia si divideva ...
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Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] scuole di idrografia
Sono noti i risultati del 'collegio' di Siviglia, che poté menar vanto del suo più celebre piloto mayor, testimonianze più antiche e precise viene da un osservatore attento come Giovannida Montecorvino. Della costa di Malabar ( ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] 7530) e le Etymologiae di Isidoro di Siviglia (Cava de' Tirreni, Bibl. dell'abbazia Giovanni Moregia da Milano, 'maestro principale', Giovannida Reims, i fratelli 'fiamminghi' Ugolino e Giovanni, Giovanni de Comes, assistiti dal maestro Bartolomeo da ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] Mus. d'Arte Sacra), opera attribuita a Giovannida Asciano databile intorno alla metà del Trecento; un , in uso - come chiarisce il nome stesso, ricordato da Isidoro di Siviglia ("Secures [...] Quas et Hispani ab usu Francorum per derivationem ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] di Plinio il Vecchio o le Etymologiae di Isidoro di Siviglia. La cultura classico-cristiana aveva autorizzato la credenza in dell’impero persiano; di Sebastiano Caboto e Giovannida Verrazzano, che avevano messo la propria abilità marinara ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] (Nat. Hist, 7, 15-16 e 34), da Aulo Gellio (Noc. Att., 9, 4, 16), da Agostino (De civ. Dei, XVI, 8, 12-14), da Paolo Orosio (Hist., V, 8-11), nonché da Isidoro di Siviglia (Etym., XI, 3, 11-12) e daGiovanni Scoto Eriugena (De div. nat., II, 4, 8 ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] poeti italo-bizantini Giorgio da Gallipoli, Giovannida Otranto, Giovanni Grasso.
L'organizzazione della ai commenti allo Hexaemeron, nonché a Boezio, Agostino, Isidoro di Siviglia, Beda, Alcherio di Clairvaux, Ugo di S. Vittore, Abelardo e ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...