Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] »), steso almeno in parte prima del febbraio 1305 (morte di Giovanni di Monferrato, nominato come vivente a I, XII, 5), giù fino ai "dizionari enciclopedici" di Isidoro daSiviglia e di Uguccione da Pisa, senza dubbio responsabili (specie il secondo) ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] lineis semper approximantibus sibi invicem et numquam concurrentibus daGiovannida Palermo, che operava presso la corte dell' XII sec. a Sivigliada Ǧābir ibn Aflaḥ; quest'opera, presto tradotta in latino da Gherardo da Cremona, intendeva sostituire ...
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MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] citata biografia) daSiviglia a Cordova, da Toledo a Monzón, da Valladolid a Saragozza, da Burgos a Plasencia più singoli componimenti di Barbosa, di Pietro Martire e del cardinale Giovanni Ruffo, con cui il M. intrattenne anche un carteggio, Ep., ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] ms. 5.5.6 della Biblioteca capitular y Colombina di Siviglia, era indirizzato allo stesso Bussi) il M. accusava i due furono pubblicati, presso importanti stampatori veneziani (Giovannida Colonia, Vindelino da Spira, Nicolas Jenson): il De finibus ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] sec. (secondo alcuni Aḥmad ibn Yūsuf, secondo altri Abū Ǧa῾far ibn Yūsuf o ῾Alī ibn Riḍwān), e tradotto da Ugo di Santalla e daGiovanni di Siviglia a metà del XII secolo. Il testo contiene 100 aforismi di astrologia e di medicina, e sviluppa l'idea ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] tipi di divinazione rimangono sostanzialmente per tutto il corso del Medioevo quelli elencati da Isidoro di Siviglia nelle Etymologiae: cinque secoli più tardi Giovanni di Salisbury nel Policraticus, il celebre trattato "de nugis curialium" composto ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] in Spagna fu data alla stampa solo nel 1511, a Siviglia; quasi contemporaneamente si aveva la prima edizione del Mundus la via marittima alle Indie, già alla fine di luglio del 1514 Giovannida Empoli faceva sapere a suo padre - e quindi a Firenze - ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] un passo di uno dei ‛ founders ' del Medioevo, Isidoro di Siviglia (Etym. VIII VII 10): " Officium autem poetae in eo est giunta, spinti forse da invidia), tra i quali noi conosciamo i " grammatici " Uguccione da Pisa e Giovannida Genova?
Le ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] , G.A. Nicolini da Sabio, 1537 [1538 nel colophon]; ibid., Giovannida Padova, 1545; in redazione , Catalogo dei libri a stampa in lingua italiana della Biblioteca Colombina di Siviglia, Modena 1991, pp. 380-382; C. Casanova, Potere delle grandi ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] di Dioscoride (fine sec. 1° d.C.), fino a Isidoro di Siviglia (ca. 570-636), non furono mai completamente dimenticati, si deve tenere ricette di grandi pittori contemporanei, come Michelino da Besozzo e Giovannida Modena, sia grandi t. del passato, ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...