CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] di codici esistenti al suo tempo nella Bibl. Colombina di Siviglia, ma essi non figurano nel catalogo a stampa di pp. 592-600; M. Blason Berton, Una nota sull'insegn. padovano di Giovannida Imola, in Boll. del Museo civ. di Padova, LIV (1965), pp. ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Ma'shar - più noto in Occidente come Albumasar - scritto a Baghdad nell'848 e tradotto in latino prima daGiovanni di Siviglia nel 1133 e poi da Ermanno di Carinzia nel 1140 (Lemay, 1962, pp. XXVIII-XXIX). Va infatti rilevato che, anche nell'ambito ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] nell'incendio del 1904), che, comprato a Firenze nel 1421 daGiovannida Rieti, era ancora a Firenze a fine Cinquecento, quando e gli scrittori medievali di cosmografia Isidoro di Siviglia e Guido da Ravenna. Sempre nell'introduzione del De insulis ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] che avvenne forse in Spagna, visto che nel 1525 fecero ritorno daSiviglia l'Aprile e il nipote di Pace, Bernardino, che lo dal Comune l'incarico di prolungare, insieme con Pietro da Carona e Giovannida Gandria, il "ponte dei Calvi"; l'anno seguente ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] , reggente dei Paesi Bassi, la sfortunata sposa del principe Giovanni che nel 1497 - durante i mesi di permanenza alla luglio 1519 il G. scrisse al re Carlo la sua ultima lettera daSiviglia e finalmente, il 4 ag. 1519, partì per Hispaniola; il 6 ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] tutta nuova" di Mattia Stantingher [Stabingher]) e Il barbiere di Siviglia (id.; mus. di autore non nominato), eseguiti entrambi con l 1855), Una sfida al bersaglio (ibid.), Giovannida Procida (ibid.), Francesca da Rimini con musica di F. Gualtieri ( ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] o la Naturalis historia di Plinio, l'opera di Isidoro di Siviglia (560-636 ca.) servì come modello e base del genere ca.) e del Multifarium (1326). È il caso anche di Giovannida S. Gimignano con il Liber de exemplis et similitudinibus rerum (1300 ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] Cesare Arrivabene (una volta), Iacopo da Borgofranco nel Pavese (una volta), Aurelio Pincio (cinque volte), Giovannida Padova (una volta), Venturino al mercante pesarese Andrea de Lion de Dei a Siviglia nel 1504. Nel settembre 1506 J. Emerich ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] nulla est pulchrior lingua gallica " (così press'a poco ripete poi Giovannida Serravalle, sempre commentando If XXIX 123: cfr. M. Barbi, in es. Ad Herennium I VIII 13; Isidoro daSiviglia Etym. I XLIV 5) da fabula e argumentum, indicando " gesta res ...
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ROSSI, Nicolò
Fabio Sangiovanni
de’. – Nacque a Treviso verso la fine del XIII secolo, presumibilmente tra il 1290 e il 1295, figlio di Alberto Rubeus di Burbante, appartenente a una nobile consorteria [...] dei poeti toscani da parte dei rimatori veneti del Trecento (di cui de’ Rossi, con Giovanni Quirini, è senza dubbio il più rilevante) si pone anche per l’altro codice derossiano, il Colombino 7.1.32 della Biblioteca capitolare di Siviglia (S), che ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...