ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] attraverso i consueti tramiti di Agostino, Isidoro di Siviglia, Beda il Venerabile e Rabano Mauro, nel tentativo all'inizio del Vangelo di S. Giovanni in un manoscritto della metà del sec. 11° proveniente da Colonia (Bamberga, Staatsbibl., Bibl. 94 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Medioevo molti intellettuali vengono accusati di essere caduti nella vana [...] conoscere “i segreti del cielo a loro preclusi” (Isidoro di Siviglia, Sulla Genesi, PL 83, cap. IV).
Bernardo di Chiaravalle filosofo deve tenersi lontano da argomenti teologici, ma vale anche il principio opposto: papa Giovanni XXII nel 1317 e papa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] nelle opere enciclopediche redatte da monaci e vescovi, soprattutto quelle di Cassiodoro e Isidoro di Siviglia, la musica viene annotazioni attribuite al maggiore filosofo d’età carolingia, Giovanni Scoto Eriugena. Costui, grazie anche alla conoscenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] Etimologie, Isidoro di Siviglia avrà gioco facile nel far derivare il termine mulier da mollitia. Il a far sedere suo figlio sul soglio pontificio col nome di Giovanni XI. Dal marito Alberico da Spoleto, Marozia ha un altro figlio, Alberico II (?-954 ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] (17 ott. 1839), cui fecero seguito Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Beatrice di Tenda di Bellini e Marin Faliero di stilistico il ruolo di protagonista nel Don Giovanni di Mozart.
Il repentino passaggio da un ruolo all'altro dei repertorio con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia degli Stati della penisola iberica nel XV secolo è contrassegnata, in [...] Non è casuale che proprio da questa fase il regno si trasformi in una potenza marittima. A Siviglia affluiscono, infatti, navi e venticinque anni, di Enrico III. La lunga minorità dell’erede Giovanni II, che diventa re all’età di due anni, segna ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] Altamura di Federico Ricci, Saffo di Giovanni Pacini e la prima dell’Odalisa di Alessandro Nini. Da lì, l’impresario Merelli, attivo Giuseppe Verdi, Don Carlo di Pasquale Bona, Il barbiere di Siviglia e Otello di Rossini, e due prime assolute: Amleto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il primo recupero dell'eredita greca
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’epoca tardoantica nuove concezioni [...] di san Giovanni al 24 giugno (grosso modo in corrispondenza dell’altra festività pagana del solstizio d’estate). Da un da Varrone e ripreso da Marziano Capella nel De nuptiis Mercurii et Philologiae. Si deve tuttavia a Isidoro, vescovo di Siviglia ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] scientia, di fondamento a tutte le arti (Isidoro di Siviglia, Etymologiae, I 5, 1-2: "scientia recte l'attuale ms. di Leida, Voss. gr. 2) ‒ la Lysis scritta daGiovanni Idruntino, un piccolo trattato in forma di quaestio ove si espone il problema ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] Coscia, l'antipapa Giovanni XXIII, e disegnava solista (don Basilio nel Barbiere di Siviglia, Silva nell'Ernani, ilduca Alfonso ardenti del teatro, Milano 1931, pp. 320-329; A. Baccelli, Da Virgilio al futurismo, Milano 1931, pp. 307-330; Id., Una ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...